La furia dei vandali, notte di follia a Riccione

Riccione, gang semina il panico. Decine di auto danneggiate

Vandali in strada (un fermo immagine)

Vandali in strada (un fermo immagine)

Ore 2, nella notte tra sabato e domenica. A Riccione si scatena l’inferno. Sono quelle che i residenti hanno definito "scene di ordinaria follia", documentate con foto e video. Un gruppo composto da una trentina di ragazzi, secondo le prime ricostruzioni in gran parte minorenni e di origine nordafricana, si sposta dalla spiaggia di piazzale Roma in viale Martinelli vandalizzando tutto ciò che trova lungo il percorso. Il bilancio è di diverse auto danneggiate, una vetrina di un negozio rotta e tanta paura tra residenti e turisti, barricati nelle case e negli hotel.

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Pare che la destinazione iniziale del gruppo fosse il concerto del rapper Baby Gang, programmato prima al Peter Pan e poi al Byblos: su entrambe le discoteche grava un provvedimento di chiusura. Niente concerto e non è da escludere l’ipotesi che i vandalismi siano uno sfogo dopo la cancellazione del live. Fatto sta che la comitiva, in viale Martinelli, non ha freni: c’è chi salta sulle auto in sosta, chi le prende a calci, chi lancia pietre e chi si sfoga con i cartelli stradali. Nei video diffusi sui social si vedono anche macchie di sangue. Non appena arrivano i carabinieri, i vandali scappano. I militari dell’Arma stanno indagando sull’episodio. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per dare un volto ai ragazzini che hanno seminato il panico.

Fratelli d’Italia, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine, parla di "guerriglia urbana che è l’ultimo atto di un’estate folle, il peggiore accaduto nel nostro territorio. Si doveva intervenire prima facendo prevenzione". Il sindaco Renata Tosi ha chesto "un incontro in prefettura per analizzare la situazione e valutare provvedimenti da parte della questura. Serve un incontro dedicato esclusivamente a Riccione che produca il massimo impegno delle istituzioni competenti sull’ordine pubblico, prefettura e questura". Anche prevedendo il ricorso all’esercito? "Sì, anche quello – ribatte il sindaco – Non temo che il territorio venga percepito come militarizzato". Tosi rivendica la neccessità "di un’azione incisiva. Ritengo che Riccione sia una città capace di assicurare vacanze tranquille anche grazie agli sforzi compiuti dall’amministrazione, insieme all’Arma dei carabinieri, alla polizia di stato e alla polizia locale". E se l’amministrazione comunale "ha fatto tutto ciò che poteva", ora "vanno valutati più pertinenti provvedimenti in materia di ordine pubblico da parte di prefettura e questura". E a chi chiede le dimissioni della Raffaelli, Tosi risponde parlando di "strumentalizzazione che in questo momento è davvero spiacevole".