La lezione di Daniele Susini: "Il mio è un dovere civico"

Lo storico viserbese: "Giusto ricordare eventi che hanno segnato la storia"

La lezione di Daniele Susini: "Il mio è un dovere civico"

La lezione di Daniele Susini: "Il mio è un dovere civico"

Uno studioso con la valigia sempre pronta: il 48enne viserbese Daniele Susini, storico ed esperto di educazione alla Memoria della Shoah, viaggia continuamente. "In Europa e non solo. – spiega – Mi muovo spesso per approfondire le mie ricerche e, soprattutto, per trasmettere la conoscenza puntuale degli eventi che hanno segnato il periodo più vergognoso della storia del secolo scorso". Siamo davanti a Villa Ombrosa, su via Sacramora, uno dei luoghi simbolo della presenza a Viserba di famiglie ebree. La dimora, così come alcune altre situate nella zona, venne confiscata al proprietario, Giuseppe Cameo, in seguito alle ‘leggi razziali’ emanate dal governo fascista nel 1938. Altri luoghi, a Viserba, raccontano la presenza di persone ebree e alcuni di essi rientrano nei percorsi storici che Susini propone da tempo ai ragazzi delle scuole riminesi, come l’ex hotel Cornelia, dove trovò rifugio la testimone, sopravvissuta ai lager, Goti Bauer, e la casa dove abitò un altro ebreo, Guido Cohen, anch’egli sopravvissuto. Oltre che ‘educatore alla Memoria’, Susini è collaboratore del Memoriale della Shoah di Parigi, membro del comitato scientifico dell’associazione ‘Italian Liberation Route’ del Consiglio europeo, responsabile scientifico presso l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra di Rimini e scrive per il ‘Domani’. Una missione? "Non esageriamo! Mi spinge il senso civico", afferma. Sempre in giro per il mondo, si diceva: laurea a Bologna, master in didattica della storia a Ferrara, varie scuole di specializzazione a Parigi, Berlino, Varsavia e Gerusalemme. Ma non basta. "Per reperire le informazioni utili a ricostruire storie e biografie sono stato in Polonia, Germania, Israele, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Argentina. In ogni caso, vado ovunque ci siano tracce utili per ricostruire le parabole di vita degli ebrei durante la persecuzione nazista". Oltre ai libri già citati, Susini ha curato, per l’editore De Agostini, "Ti racconto Marzabotto" e "Crapa pelata e la banda dai mille colori" (ed. Mondadori), una favola che racconta la lotta al fascismo, scritta a quattro mani con Fulvia Alidori, bibliotecaria a Firenze, che sarà presentata alla Cineteca di Rimini giovedì 25 gennaio alle 17.

Susini oggi sarà a Mestrino, in provincia di Padova, per parlare del suo libro "Nonno terremoto. Un bambino del 1938" (ed. Einaudi). Domani, invece, terrà una conferenza a Padova nell’ambito dell’evento "1938, vite spezzate, di razza ebraica". Nell’occasione, presenterà il suo libro "La resistenza ebraica in Europa, storie e percorsi 1939-1945" (Donzelli ed. 2021). Il 29 sarà ospite dell’Università di Verona e il 30 gennaio sarà al Palazzo Ducale di Genova.

Maria Cristina Muccioli