"La statua di Giulio Cesare torni in piazza"

L’opera sarà restituita dalla caserma, ma il Comune la collocherà nel Museo. L’ira di Renzi: "Dopo 76 anni non va tenuta ancora nascosta"

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"La statua di Giulio Cesare deve tornare lì dov’era, nella piazza che portava il suo nome", prima di diventare piazza Tre Martiri. Lo chiede Gioenzo Renzi, consigliere di Fratelli d’Italia, e non è l’unico. Anche l’avvocato Gaetano Rossi di Aries (associazione per le ricerche iconografiche e storiche), che da anni si batte perché la statua dalla caserma ’Giulio Cesare’ torni finalmente in piazza Tre Martiri, chiede al Comune di non perdere quest’occasione. Ora che è stato firmato l’accordo per la restituzione dell’opera, "il Comune mantenga le promesse fatte – dice Rossi – e collochi la statua in piazza Tre Martiri, dove si trovava originariamente". E non nel Museo della Città, come annunciato venerdì dal Comune.

La storia della statua è nota. Fu donata a Rimini nel 1933 da Mussolini. Nel 1945 poi venne portata via dalla piazza, nel frattempo intitolata ai Tre Martiri. Fu ritrovata dai militari sul greto del fiume Marecchia nel 1953 e portata alla caserma Giulio Cesare, e da lì non si è più mossa. La statua presente in piazza è una copia, donata negli anni ’90 dal Rotary. Con la chiusura della caserma, il Comune è riuscito a ottenere la restituzione della statua. E per Renzi deve tornare lì dove si trovava. "Da 76 anni la statua è perseguitata da damnatio memoriae solo per essere stata donata alla città da Mussolini. Il Comune sta ignorando completamente la richiesta di cittadini e associazioni, che noi riproponiamo in consiglio fin dal 1987 con mozioni e interrogazioni, l’ultima giovedì sera". L’unico momento di attenzione, riconosce Renzi, "è stato quello del sindaco Giuseppe Chicchi che deliberò nel 1996 di collocare in piazza la copia della statua di Giulio Cesare". Invece "l’amministrazione Gnassi, in dieci anni, nonostante le nostre continue richieste non ha neppure restaurato il basamento di bronzo della copia della statua. E ora, con l’alibi della Soprintendenza, annuncia che la statua verrà trasferita dalla caserma al Museo della città". Tutto questo, insiste Renzi, "per non riportare la statua di Giulio Cesare in piazza Tre Martiri. Non si può continuare a sottrarrla alla vista dei riminesi dopo tanti anni, e nasconderla nel giardino del Museo. Non si può sfrattare a vita la statua originale, che merita di sostituire per ragioni storiche e artistiche la copia". Renzi promette: "Darò battaglia, ho già chiesto di vedere le carte della Soprintendenza".