REDAZIONE RIMINI

"La tassa di soggiorno non è più un tabù"

Il sindaco Giorgetti: "Presto un confronto con le categorie. Pronti a prevedere l’imposta togliendo l’Imu massima per gli albergatori"

Il sindaco Filippo Giorgetti

Il sindaco Filippo Giorgetti

"Sull’introduzione dell’imposta di soggiorno ci confronteremo a breve con le categorie: il tema è in agenda in vista della stesura del bilancio, ma la discussione dovrà tenere ovviamente conto di alcuni cambiamenti normativi della legge nazionale". Così il sindaco sulla possibile introduzione del balzello. Filippo Giorgetti si riferisce al progetto del ministro del Turismo Daniela Santanché di trasformarla in una ‘tassa di scopo’, unicamente a carico del turista. Va ricordato che Bellaria Igea Marina è l’unico comune costiero a non averla introdotta, dal fronte delle minoranze più volte sono piovute accuse, da un lato di aver "rinunciato a circa 10 milioni di euro in un decennio", dall’altro aver aumentato le imposte locali: Imu e addizionale Irpef in primis.

Quali potrebbero essere comunque le ‘regole d’ingaggio’ dell’imposta di soggiorno?

"Ci confronteremo con l’Associazione albergatori e le categorie, ma come detto in campagna elettorale, l’orientamento mio è di inserire l’imposta, con giusti investimenti, togliendo l’Imu massima che oggi grava sulle strutture ricettive".

Sarà rivista anche l’addizionale Irpef?

"La tassa di soggiorno consentirà una rimodulazione della fiscalità cittadina".

Insomma, rimodulata alla luce del nuovo indirizzo governativo, ma lei la considera una possibilità realistica?

"A mio avviso non è più un tabù. Ci torneremo a ragionare a breve valutandone e analizzando ogni aspetto".

Chi parteciperà al tavolo che si appresta a convocare?

"Saranno presenti ovviamente tutti i portatori di interessi e i soggetti direttamente coinvolti, a partire dalle categorie economiche del settore turistico".

Da parte dell’opposizione da tempo si attacca sulla mancata introduzione.

"Non condivido l’impostazione che ha dato, durante la campagna elettorale terminata a giugno, il Pd".

Cioè?

"Cioè ’non paghiamo noi ma i turisti, quindi va bene’. Non è quello il punto cruciale".

Qual è?

"La domanda che ci faremo tutti insieme sarà: la nostra offerta turistica vale e non vale quell’euro o 1,5 che l’imposta può portare? Se la vale, prendiamone atto e procediamo".

Per compensare come introiti locali la mancata introduzione della tassa di soggiorno, è stata portata ai livelli massimi l’Imu sulle attività alberghiere: resterà al massimo?

"No, quel tipo di pressione è legato solo alla non introduzione della tassa di soggiorno".

Come utilizzerete le risorse che ne deriveranno?

"Su questo dovremo esaminare le nuove disposizioni normative. Ma credo che resterà la possibilità di usarla per promozione del territori ed eventi. Probabilmente si potrà utilizzare per quota per le strade, che servono anche ai turisti, ma non certo per coprire l’intero costo della manutenzione".

Mario Gradara