La Uefa organizza un workshop. A Gibilterra c’è anche San Marino

A Gibilterra si è svolto un workshop Uefa sul match-fixing, coinvolgendo integrity officer delle Federcalcio e forze di polizia per contrastare il fenomeno nel calcio. San Marino rappresentata da Rosti e Gatti. Apertura dei lavori con il Ministro allo sport di Gibilterra. Co-organizzazione con la Federcalcio locale. Stephanie Eichenberger ha avviato le discussioni sul tema.

Si è tenuto a Gibilterra il Uefa regional workshop in tema di match-fixing, aperto non solo agli integrity officer delle diverse Federcalcio partecipanti, ma anche ai responsabili delle forze di polizia nazionali, all’insegna di una sempre più profonda sinergia al fine di contrastare potenziali episodi di combine nel mondo del calcio, individuati in molti ordinamenti quali reati. Per San Marino, nei rispettivi ruoli, l’avvocato Massimiliano Rosti (integrity officer della Fsgc) e il capitano della Gendarmeria Gabriele Gatti. Ad aprire i lavori, il Ministro allo sport di Gibilterra, Leslie Bruzon. "L’importante evento – spiegano dalla Federcalcio di San Marino – è stato co-organizzato con la Federcalcio di casa, che ha portato il saluto ai partecipanti tramite il segretario generale Ivan Robba. L’esperta in attività di contrasto al match-fixing per Uefa, Stephanie Eichenberger, ha poi di fatto avviato una prima discussione coinvolgente tutti gli intervenuti. Dopodiché, si è entrato nello specifico delle tematiche programmate".