REDAZIONE RIMINI

"Mai più profughi negli alberghi in prima linea"

Raffica di esposti e controlli contro il residence, tuttora chiuso. Zilli: "No ai migranti nella zona turistica"

"Mai più profughi negli alberghi in prima linea"

"Ora che, dopo cinque anni di esposti, il residence Maxime di Viserba è stato chiuso, si eviti di collocare i nuovi profughi che arriveranno sul territorio in strutture in zona mare. Non è pensabile che i turisti che arrivano a Rimini si trovino alla finestra di fronte persone rifugiate che vivono in condizioni precarie". A ritirare fuori la questione il consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Zilli insieme e l’avvocato Francesca Gorini, che fa parte del direttivo di FdI. "Non si può escludere che il prossimo porto sicuro che il governo indicherà per lo sbarco dei profughi, dopo Ravenna e Ancona, sia proprio Rimini – continua Zilli – Chiediamo regole d’ingaggio sulla loro collocazione, e di fare il punto sulla situazione. A oggi non sappiamo nemmeno quanti profughi accoglie la nostra provincia, e dove sono collocati".

Le proteste contro quello che, dal 2017, i residenti di Viserba hanno battezzato ‘quartiere africano’, per le decine di richiedenti asilo accolti al Maxime e in altre strutture, erano sfociate in raccolte di firme ed esposti. Segnalati a più riprese problemi di degrado e sicurezza, tra "schiamazzi, rumori molesti, rifiuti gettati nei giardini delle case, cucine da campo". Dallo scorso 31 ottobre Maxime, che era gestito dalla cooperativa sociale Metis, è chiuso. Ufficialmente per lavori di ristrutturazione, ma in realtà dopo l’ennesimo esposto un sopralluogo di carabinieri e polizia municipale aveva evidenziato diverse carenze che hanno portato a un provvedimento amministrativo di sospensione. La proprietà ha avuto 30 giorni per mettersi in regola. "Cosa che abbiamo fatto subito – spiega il proprietario Antonio Morri – anche se c’era ben poco da sanare. Ne abbiamo approfittato per una sistemazione della struttura e per opere di pulizia e tinteggiatura, perché dopo cinque anni di accoglienza dei profughi i locali ne avevano bisogno".

Il Maxime comprende 18 appartamenti e ha una capacità ricettiva massima di 48 persone. A fine ottobre, quando ha chiuso i battenti, ospitava ventuno profughi. "Mi risulta siano stati trasferiti a Misano, ma non so molto di più – conclude Morri – Io non ho mai speculato, volevo fare una cosa giusta. Se però Viserba non vuole più i profughi, non daremo la nostra disponibilità a riprenderli. Sinceramente mi sono stancato, e ho deciso di mettere l’immobile in vendita. Non voglio litigare di continuo con mezza Viserba".

Mario Gradara