
Tutti li cercano, ma trovarli non è semplice. Sono gli specialisti della sicurezza: steward, guardie giurate, buttafuori. Richiestissimi specialmente dai gestori di bar, discoteche e locali di Rimini e Riccione alle prese con i controlli legati al rispetto delle norme anti-Covid, ma anche da negozianti e bagnini tormentati da baby gang, scippatori e piccoli malviventi. La verità però è che il personale qualificato per mansioni legate alla sicurezza scarseggia un po’ in tutta la Riviera. La conferma arriva direttamente dalle agenzie che si occupano di questa tipologia di servizi.
"Noi riceviamo diverse richieste quasi ogni giorno – ammette Alessandro Giuliani di Vigilar –. Al momento abbiamo 15 unità impiegate tra Rimini e Riccione, ma ce ne servirebbero almeno 50 per coprire le esigenze di tutti coloro che domandando i nostri servizi. E’ chiaro: non possiamo rivolgerci al primo che capita, ma solo a personale qualificato e formato. Inoltre vi sono dei tempi legati alle autorizzazioni rilasciate dalla Prefettura, che deve svolgere gli opportuni accertamenti su guardie giurate e addetti al servizio di controllo nelle attività di intrattenimento e spettacolo. Per avere delle guardie giurate che siano pienamente operative a partire da giugno, di fatto è necessario attivarsi per tempo già da marzo. La richiesta di personale addetto alla sicurezza per il mese di luglio e agosto è stata davvero alta: all’appello, per coprire il fabbisogno di tutti gli operatori economici, servirebbero dalle 50 alle 100 unità aggiuntive almeno".
"Si tratta di un fenomeno che trova riscontro non solo in provincia di Rimini, ma anche in grandi città come Milano e Roma – spiega Claudio Berardi, partner della Spadino Service –. Il Covid ha richiesto naturalmente più controlli, ma non è solo quello. Tanti, prima della pandemia, si occupavano di sicurezza come secondo lavoro, ma dopo diversi mesi di lockdown, durante i quali non sono stati impiegati, hanno preferito ripiegare su altre occupazioni che non siano soggette a lunghi stop".
"Siamo messi molto male: tantissima richiesta ma non abbiamo personale a sufficienza, ne servirebbe il triplo di quello a disposizione – attacca Roberto Fonti, il responsabile per l’Emilia Romagna dell’agenzia Top Secret – A Rimini abbiamo 70 persone, tutti i giorni siamo tempestati di richieste. Da un lato per la vigilanza, sia armata che non, contro le baby gang che imperversano, specie a Riccione e Bellaria. Poi ci sono le tante richieste dei locali, pub, bar, discoteche, campeggi, alberghi: con l’introduzione dell’obbligo del Green pass serve una persona dedicata ai controlli, e non tutti ce l’hanno disponibile". "Comunque – chiosa Fonti – è molto difficile tenere a bada i giovani: tantissimi se ne fregano. Noi gli facciamo mettere la mascherina all’ingresso poi dentro tanti se la tolgono". "Se avessimo il doppio dei nostri 70-80 collaboratori li collocheremmo tutti – fa eco Andrea De Giglio, direttore commerciale Sgs, Security Group Service –. Ci chiamano di continuo: bar, pub, chiringuiti, organizzatori di eventi, fiere, congressi. A molte richieste diciamo di no, sia per mancanza di personale, sia perché ritengo non abbia senso fare servizio a eventi con dj famosi e musica da ballo. Chi riesce a fare stare seduti centinaia di ragazzi? Faccio questo lavoro da 23 anni, è l’estate più dura".
Mario Gradara
Lorenzo Muccioli