REDAZIONE RIMINI

Marcello (FdI): "Resto alla guida del partito"

Il capolista di Fratelli d’Italia a Bologna, Nicola Marcello, racconta la sua vittoria e le sfide future in regione, con un focus su sanità e viabilità.

Il capolista di Fratelli d’Italia a Bologna, Nicola Marcello, racconta la sua vittoria e le sfide future in regione, con un focus su sanità e viabilità.

Il capolista di Fratelli d’Italia a Bologna, Nicola Marcello, racconta la sua vittoria e le sfide future in regione, con un focus su sanità e viabilità.

"Porterò le mie battaglie a Bologna". Il capolista di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello, è certo di avere strappato il pass per un posto da consigliere regionale a Bologna, grazie alla mole di preferenze ottenuta e all’alta percentuale che FdI ha incassato in provincia.

Marcello, dica la verità, era sicuro di essere eletto?

"Diciamo che il vento era buono e i sondaggi davano il partito in ascesa. Ma questo era solo un punto di partenza, servivano le preferenze e devo dire che ne sono arrivate tante, oltre le previsioni".

Per lei Rimini resta una garanzia.

"Ho ottenuto oltre 3mila preferenze nel comune riminese, ma sono rimasto sorpreso di com’è andata nel resto della provincia. Alla fine sono arrivate oltre seimila preferenze, e non speravo in precedenza a tanto. Se poi penso ai molti voti che ho perso...".

In che modo?

"I simboli di FdI, Forza Italia e Lega, erano tutti ravvicinati in fondo alla scheda e tutti con gli stessi colori. Diverse persone si sono sbagliate nel mettere la mia preferenza".

Intanto un posto nell’assemblea regionale lo ha ottenuto. Lascerà il coordinamento provinciale?

"No, rimango coordinatore. Tra un mese tornerà a esserlo pienamente. Avere entrambi gli incarichi sarà importante per portare avanti le battaglie del territorio".

Quanto incide il risultato di FdI sulle prossime elezioni comunali a Rimini?

"Chiaramente i risultati ottenuti dai partiti del centrodestra saranno importanti per gli equilibri nella coalizione. In più da consigliere regionale sarà più forte il confronto con il governo per le scelte e le battaglie per il nostro territorio".

Quali battaglie porterà a Bologna?

"Innanzitutto la sanità. Lo stesso centrosinistra ha ammesso che alcune scelte sono sbagliate, come i Cau. Stanno accadendo cose assurde come la circolare arrivata in questi giorni ai medici di base che li invita a fare vaccini influenzali a domicilio pagandoli 25 euro l’uno. Così non va. Ma c’è anche la viabilità, con la futura Marecchiese e il progetto che contesto, quello della variante alla Ss16".

Andrea Oliva