REDAZIONE RIMINI

Massa di schiuma sulla spiaggia. Indagini in corso

Una inquietante sostanza spumosa è apparsa sulle spiagge adiacenti l’imboccatura del portocanale, lato Bellaria. Ed ha comprensibilmente suscitato preoccupazione e stupore

Massa di schiuma sulla spiaggia. Indagini in corso

Una inquietante massa schiumosa è apparsa sulle spiagge adiacenti l’imboccatura del portocanale, lato Bellaria. Ed ha comprensibilmente suscitato preoccupazione e...

Rimini, 5 novembre 2024 – Una inquietante massa schiumosa è apparsa sulle spiagge adiacenti l’imboccatura del portocanale, lato Bellaria.

Una quantità abnorme di morbidissima schiuma, stile vasca da bagno che tracima o schiuma party, ha invaso la spiaggia di Bellaria, nella zona del porto alla foce del fiume Uso, qualche giorno fa. Il fenomeno ha suscitato curiosità e preoccupazione da parte dei residenti. Fibrillazione sui social, mentre l’amministrazione comunale annuncia “verifiche e approfondimenti in corso”, formulando due ipotesi. La prima tira in ballo materiale inquinante giunto alla foce portata a valle dall’Uso. La seconda possibili sversamenti di navi cargo in transito, spiaggiati a causa delle correnti. A fare chiarezza è Cristina Mazzotti, responsabile della struttura oceanografica Daphne di Arpae. L’esperta tira in ballo l’eutrofizzazione.

Ed ha comprensibilmente suscitato preoccupazione e stupore nei cittadini di passaggio in quel tratto di spiaggia. Dall’amministrazione comunale si annunciano "approfondimenti in atto". Per il momento sono fondamentalmente due le ipotesi che vengono formulate: la prima riguarda materiale inquinante giunto alla foce portuale portata dal fiume Uso. La seconda possibili sversamenti di navi cargo in transito, spiaggiati a causa delle correnti.

Ma la stessa schiuma è apparsa nel finesettimana anche nel medio adriatico, nell’Anconetano in particolare, specialmente nella zona di Falconara. 

Il fenomeno si era presentato anche a Misano i primi di ottobre, e il sindaco Fabrizio Piccioni aveva tranquillizzato tutti, non essendo la prima volta che lungo il rio Agina si formavano schiume bianche con questa densità. Era accaduto anche in passato e i controlli avevano evidenziato che l’origine della schiuma era naturale. Fenomeno breve, generato “dall’ingressione marina e non da agenti inquinanti”, aveva rassicurato.