
I militari dell’Esercito che ogni giorno presidiano il piazzale davanti alla stazione di Rimini
Paura nel pomeriggio di venerdì alla stazione di Rimini. Colpa di un giovane rumeno che, brandendo un coltello, ha seminato il caos tra le persone che a quell’ora affollavano piazzale Cesare Battisti. L’allarme è scattato attorno alle 16 quando il ragazzo, rimasto per acquattato in mezzo ai cespugli, è uscito fuori all’improvviso, con in mano un coltello. "Mi vogliono ammazzare, mi voglio ammazzare", ha cominciato a gridare l’esagitato. Tra le persone presenti, comprese famiglie con bambini, si è subito diffuso il panico. Le urla dello scalmanato hanno però attirato l’attenzione dei militari del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito "Vega" che come ogni giorno stavano presidiando il piazzale, che sono intervenuti nel giro di pochi secondi. Per prima cosa hanno intimato al rumeno di gettare l’arma. Il giovane non ha voluto saperne e, puntando il coltello contro i militari, si è diretto verso la biglietteria. A quel punto le divise lo hanno inseguito, raggiunto e sono riuscite a fermarlo prima che potesse entrare all’interno della stazione. Lo hanno immobilizzato e disarmato, supportati dagli agenti della polizia ferroviaria accorsi a dare loro man forte. Un intervento che ha evitato il peggio: difficile infatti prevedere in che modo avrebbe potuto reagire il rumeno, visto lo stato di forte alterazione psicologica in cui si trovava. L’episodio si è concluso senza feriti. Il ragazzo è stato preso in carico dal personale della Polfer e accompagnato in Questura. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per porto abusivo di armi.
Mercoledì scorso, la stazione è stata teatro di un altro episodio, quando la polizia ferroviaria ha arrestato un 24enne, originario del Maghreb, coinvolto in un tentativo di scippo che si è trasformato in aggressione. Il fatto è avvenuto intorno alle 6.30 del mattino, quando il giovane ha tentato di strappare la borsa di una donna che la portava a tracolla. L’azione del 24enne ha attirato l’attenzione di un passante, che ha cercato di intervenire in suo aiuto. In risposta, l’aggressore ha afferrato una bottiglia rotta, l’ha puntata al viso del cittadino e lo ha ferito al collo con un frammento di vetro. Le forze dell’ordine hanno arrestato il sospettato, ora accusato di resistenza a pubblico ufficiale e rapina aggravata.