
Il locale inaugurato ieri
Lo avevano confidato al Carlino la scorsa primavera, con un progetto agli albori e una ‘lettera di referenze’ scritta di proprio pugno dal vescovo Nicolò Anselmi: "desideriamo aprire un ristorante sociale nel centro storico o nell’entroterra di Rimini". Il sogno dei soci di Aldéia – cooperativa sociale composta da Claire Bini, Alessandro Cerami, Gabriele Mancuso, Davide Papa e Samuele Ramberti, tutti già noti in città per la loro esperienza nel terzo settore – sta per diventare realtà. Saranno loro a far rivivere l’Osteria del Povero diavolo di Torriana, storica ‘stella Michelin’ del territorio, chiusa ormai da febbraio. L’inaugurazione è avvenuta ieri: "Una festa aperta a tutti, con la musica della band romagnola Musicanti di San Crispino – dice il presidente Samuele Ramberti – e la degustazione di formaggi e salumi locali". Nel locale, che ospiterà 30 coperti, lavoreranno 4 persone: due donne e due uomini, dai 21 ai 35 anni, di cui tre con fragilità e di origine straniera. Sarà loro garantito anche l’alloggio. La cooperativa sociale è nata infatti con l’obiettivo di "dare valore al territorio, alle tradizioni e ai prodotti agricoli della zona – specifica Ramberti -. Soprattutto, puntiamo a sviluppare progetti di formazione e inclusione per migranti con difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro e persone con disabilità. Vogliamo essere anche punto di riferimento per il paese che ci ospita. Osteria sociale per noi significa questo: avere un impatto positivo sia sulla comunità che sui nostri soci e collaboratori, un obiettivo che va oltre il ritorno economico". Un’idea apprezzata dai tanti che hanno creduto nel progetto: oltre al sostegno di Romagna Banca, infatti, la cooperativa ha raccolto donazioni per oltre 20mila euro grazie a un crowdfunding lanciato in rete. In cucina ci sarà Tommaso Ferri, chef 35enne con esperienze importanti a San Patrignano e da Lingua, al fianco di Paolo Bissaro.
Maddalena De Franchis