NOI RIMINESI

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Molti baristi dichiarano che non aumenteranno i prezzi, ma materie prime, luce e gas pesano sulle decisioni. Non si tratta certamente di una sorpresa, numerose notizie in questi mesi hanno evidenziato un rialzo di molti beni di prima necessità che obbligatoriamente portano ad un incremento anche di altri beni. Il caffè negli ultimi 20 anni non ha subito incrementi significativi. Poi è chiaro che se in un locale puntano più sul settore aperitivi, non è uno sforzo lasciare invariati i prezzi, ma per chi fa molti caffè al giorno, l’aumento dei prezzi delle materie prime è un problema. Il caro-tazzina riuscirà a modificare le irremovibili abitudini degli italiani? Per noi infatti andare al bar per una pausa e sorseggiare un caffè è un rito, un’abitudine, un piacere, un vizio. Un piacere che però rischia di essere sempre più amaro. Ma la situazione è generale. Dalle bollette ai carburanti, dagli alimenti che troviamo al supermercato come pane, pasta e vegetali e non solo: insomma, l’aumento del costo della vita continua ad estendersi e non risparmia neanche una delle abitudini preferite: la colazione al bar.