"Nuove opportunità e lavoro agile aiuteranno a invertire la rotta"

"Nuove opportunità e lavoro agile  aiuteranno a invertire la rotta"

"Nuove opportunità e lavoro agile aiuteranno a invertire la rotta"

Tommaso D’Errico ha pubblicato Montanari 2.0 Storie di sognatori con i piedi per terra. Studioso delle comunità montane, ha delle risposte ai dati sullo spopolamento in Appenino.

Pennabilli subisce uno dei tassi maggiori di spopolamento della provincia, qual è la sua opinione?

"I dati parlano chiaro ma vanno contestualizzati. Se si guarda la mappa nazionale nel suo complesso appare evidente come questa zona dell’Appennino sia in generale una di quelle meno colpite dallo spopolamento. I numeri di Pennabilli sono molto più bassi rispetto a quelli dei comuni montani dell’Appennino centro-meridionale e di gran parte delle Alpi".

Nei suoi libri racconta di un ripopolamento di ’qualità’, in che modo lo avverte?

"Racconto il fenomeno del ripopolamento cercando di metterne in luce gli aspetti qualitativi. A compiere l’esodo dalle città alle campagne sono persone istruite, consapevoli delle difficoltà dei territori marginali, ma motivate a integrarsi e a valorizzarli con esperienze virtuose".

Oltre le attività legate all’agricoltura, ci sono mestieri nuovi in Valmarecchia?

"I profili grazie soprattutto allo sviluppo della net economy e dello smart working, sono vari: si va dal libero professionista che lavora in remoto alla guida ambientale, da chi è nel campo della ricettività a chi sviluppa progetti di ricerca o di sussistenza basati su agricoltura, allevamento e utilizzo sostenibile delle risorse locali.

La pandemia come ha influito sull’aspetto demografico?

"La pandemia ha messo a nudo le fragilità del sistema città, contribuendo alla crescita dell’insofferenza per il modello di vita urbano".

Come vede il futuro demografico in Valmarecchia?

"Le spinte dal basso sono molte, lungimiranti e di qualità. Le possibilità legate al lavoro a distanza sono destinate a crescere".

Andrea G. Cammarata