REDAZIONE RIMINI

Organici di polizia ai minimi termini Il Silp chiede più agenti e garanzie

Organici di polizia ai minimi termini Il Silp chiede più agenti e garanzie

Anche a Rimini monta la protesta degli agenti della polizia di Stato del sindacato Silp Cgil. La mobilitazione, promossa a livello nazionale, è andata in scena ieri davanti al palazzo della prefettura in via IV Novembre. A tenere banco la questione degli organici e le risorse economiche a disposizione del personale di polizia. Il sindacato denuncia il "dramma di un comparto sicurezza sempre più abbandonato a se stesso: nessuna assunzione straordinaria di personale per compensare i pensionamenti, come dimostra la drammatica carenza di poliziotti della Questura, stipendi fermi al 2021, nessuna attenzione per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti, mentre di pari passo esplode il fenomeno dei suicidi: 28 casi in Italia, ad oggi, tra tutto il personale in divisa solo dall’inizio dell’anno".

Rincara la dose Alberto Oppi, segretario provinciale di Silp Cgil Rimini, alla guida della delegazione che ieri ha consegnato all’ufficio di segreteria della prefettura il documento con le richieste e le criticità evidenziate dagli agenti: "Le assunzioni straordinarie promesse sono un miraggio e con una carenza di organico complessiva di 10mila unità, grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la polizia avrà sempre meno operatori. A tutto questo aggiungiamo il contratto scaduto e gli straordinari non pagati, il tema delle pensioni e della previdenza complementare che viene cosicché i poliziotti, già oggi mal pagati, saranno i nuovi poveri in quiescenza, la questione dell’organizzazione del lavoro e del benessere psicofisico che sono completamente ignorate da chi ha responsabilità politiche e di governo". Oppi non nasconde l’insoddisfazione legata ad un recente provvedimento del governo. "L’unica elemosina regalata ai poliziotti è un emolumento accessorio una tantum per il 2023, che dovrebbe compensare il mancato contratto. Parliamo di 24 euro lordi mensili per un agente. Con un’inflazione che viaggia oltre l’8% si tratta di una vergogna e di un’offesa per tutta la categoria".