Organizzavano gite in barca con aperitivi senza la licenza: stangati dalla Capitaneria

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Gite in barca con aperitivi. Un giro di affari molto remunerativo, capace di assicurare incassi per 200mila euro in una sola d’estate. Dietro, secondo la ricostruzione fatta dai militari della Guardia costiera di Rimini, c’era un’associazione culturale, ufficialmente non a scopo di lucro, che gestiva una piattaforma online attraverso la quale era possibile prenotare la barca, lo skipper e il servizio di aperitivo al largo della costa con una spesa minima di 100 euro a testa. Gli skipper, provenienti da tutta Italia, offrivano aperitivi e gite in barca lungo il litorale adriatico o in altre parti d’Italia fino ad arrivare a vere e proprie traversate all’estero, mettendo a disposizione le loro imbarcazioni. Ma c’erano anche diportisti accreditati che prenotavano le loro esperienze a fronte del pagamento all’associazione di una provvigione fissa del 20 per cento. Il tutto è venuto a galla nel corso dell’attività investigativa iniziata durante l’operazione di ‘Mare Sicurò.

Secondo la legge, le attività proposte all’interno della piattaforma attività possono essere effettuate in forma di impresa solo da figure altamente professionali e sotto la vigilanza delle Camere di Commercio. Pertanto, individuati i responsabili, la polizia giudiziaria della Guardia costiera di Rimini ha notificato ai tre soci che gestivano la piattaforma online sanzioni amministrative per un ammontare di circa 9mila euro, per aver esercitato abusivamente l’attività di intermediazione commerciale nel settore del diporto nautico e del trasporto marittimo anche in forma elusiva della disciplina del diporto nautico con l’obbligo accessorio di restituire alle parti contraenti tutte le provvigioni percepite. Il portale web e le pagine social sono stati oscurati.