Rimini, turisti picchiati a sangue con un casco per un Rolex

Gli autori della tentata rapina, riminesi di origini napoletane, hanno 15, 19 e 20 anni. Le vittime due trentenni di Bologna e Faenza

Una pattuglia della polizia

Una pattuglia della polizia

Rimini, 19 agosto 2018 - Due trentenni a Rimini per festeggiare un addio al celibato, uno di Medicina (Bo) ma residente a Mordano e l'altro con casa a Faenza, intorno alle 2 della scorsa notte sono stati picchiati a sangue mentre camminavano sul lungomare di Marina Centro.

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Nei pressi del bagno 23, quando i due turisti sono stati aggrediti alle spalle e picchiati con un casco da motociclista da tre giovanissimi di 15, 19 e 20 anni - residenti a Rimini ma di origini napoletane - che volevano rapinarli del Rolex e del portafoglio. I due, che avranno bisogno rispettivamente di 12 e 22 giorni per rimettersi, se la sono cavata grazie all'intervento della polizia, che ha arrestato poco dopo gli autori della rapina.

"Non sapete chi siamo noi - avrebbe urlato uno dei giovani ai poliziotti -: siamo di Napoli e conosciamo famiglie della camorra". Per lui, il più esagitato, è scattata anche l'accusa di resistenza, mentre tutti e tre sono stati arrestati per rapina aggravata. Il 15enne è stato trasferito al carcere minorile 'Pratello di Bologna', gli altri due ai 'Casettì' di Rimini, in attesa dell'udienza di convalida.