
Pini in viale Dante, i tagli non si fermano
Cadono due pini in viale Dante sotto i colpi delle motoseghe. Questa mattina gli operai incaricati da Geat si presenteranno nel viale davanti al civico 67 per abbattere due alberi divenuti pericolosi. I tecnici di Geat sono intervenuti dopo una segnalazione, verificando che i tronchi stavano collassando. In questo tratto del viale le palazzine sono vicine agli alberi e questo ha portato i pini a crescere storti in cerca di spazio e luce. Si tratta di alberature piantumate nel Dopoguerra che cominciano ad avere circa 60 anni di età e svariati problemi, anche di stabilità. I due che oggi saranno abbattuti sono diventati pericolosi. Gli alberi rientravano già nella lista ‘nera’ di Geat dopo i monitoraggi fatti nei mesi scorsi dall’agronomo. Per i pini era stato previsto l’abbattimento, ma le condizioni sono peggiorate velocemente richiedendo un intervento immediato.
Motoseghe necessarie, precisa l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli, per evitare conseguenze peggiori. "Si tratta degli ultimi due pini pubblici nel tratto di viale Dante compreso tra piazzale Ceccarini e il porto canale. I rimanenti sono in proprietà private". Lo scorso anno erano stati abbattuti alcuni pini all’altezza della gelateria Adler. Con il passare dei decenni si erano incurvati cercando respiro tra le palazzine, fino a quando la stabilità di due di questi era ormai compromessa. Trattandosi di filari di alberi, il taglio di alcuni finisce per compromettere l’apparato radicale di quelli vicini. Per questo gli abbattimenti erano stati quattro. Da allora non sono stati piantati altri alberi nonostante il regolamento del verde dica che tolto un pino se ne mette un altro. Se questo non è accaduto "è perché, purtroppo, in quelle aiuole non ci sono più le condizioni per mettere piante simili", spiega l’assessore. "Intendiamo procedere con la progettazione di questa parte di viale Dante ripensandone completamente gli spazi. Anche questa area dovrà rientrare nel concetto di Riccione città giardino. Ma andranno trovate soluzioni ed essenze compatibili con gli spazi a disposizione. Per il momento metteremo delle piante in vaso dove sono stati tagliati gli alberi".
Il futuro dei pini a Riccione resta controverso. Il patrimonio arboreo è datato. I filari nella zona mare risalgono per lo più ai primi decenni del Dopoguerra. In viale Corridoni lo scorso anno sono stati eliminati alcuni pini tra quelli caduti al suolo e quelli abbattuti perché pericolosi. "Dalle prove di trazione è emerso che gli interventi di abbattimenti dovranno proseguire", ammette l’assessore. Dove si può si piantano altri pini, altrimenti vanno ripensate le aree aumentando comunque il verde a terra.
Andrea Oliva