"Più medici e aiuti alle imprese"

Decreto per le aree montane, le speranze della Provincia: "Va contrastato lo spopolamento"

"Più medici e aiuti alle imprese"

"Più medici e aiuti alle imprese"

Più servizi sanitari nelle aree montane, medici di base ed anche incentivi per sostenere le giovani imprese, invertendo il processo di spopolamento delle aree di montagna. Se ne parla in Parlamento, e sul tavolo del Consiglio dei ministri c’è un disegno di legge che viene visto con molta attenzione anche dalla provincia riminese.

Rimini, intesa come provincia, ha anche aree montane. Il recente ingresso di Montecopiolo e Sassofeltrio ne fa una candidata a sfruttare le possibilità che il disegno di legge porterà per mantenere vive le aree montane. Tant’è che il presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad, usa queste parole: "Apprendiamo con interesse dell’approvazione in via preliminare del disegno di legge sulla montagna. Dopo l’ingresso di Montecopiolo e Sassofeltrio, anche la nostra provincia vanta Comuni classificati come montani. Un disegno di legge con una strategia per la montagna non può che suscitare l’attenzione dell’amministrazione provinciale".

Per evitare illusioni è bene ricordare che il percorso che dovrà fare il Dl è articolato, dagli esiti incerti e dai contenuti variabili. Per l’approvazione definitiva serviranno il passaggio in Conferenza unificata, poi un nuovo passaggio nel Consiglio dei ministri e infine si esprimerà il Parlamento. Pare che il dl preveda addirittura 15 decreti attuativi, tra cui quello decisivo che stabilirà a quali Comuni montani verrà applicato. "Dal punto di vista procedurale siamo soltanto all’inizio e quello dei decreti attuativi, com’è noto, non è proprio il binario dell’alta velocità – ribattono dalla Provincia –. Tuttavia vogliamo guardare con prudente ottimismo ad un provvedimento che, sotto diversi aspetti, va nella giusta direzione, che è quella di contrastare lo spopolamento consentendo alle aree interne, montane nel caso specifico, di vivere grazie a una incentivazione che favorisca l’insediamento di attività economiche, soprattutto a conduzione di persone giovani, e il ritorno dei servizi essenziali, primi fra tutti quelli sanitari". Tuttavia "riteniamo fondamentale che l’incentivazione a favore della crescita economica si sposi sempre con la coerenza di un modello sociale e ambientale che vada incontro alle reali esigenze di chi vive, e di chi potrebbe scegliere di vivere, in montagna".

Andrea Oliva