ANDREA OLIVA
Cronaca

Polisportiva sotto attacco informatico

Gli hacker rubano i dati di migliaia di utenti della pagina Facebook. La denuncia della società, nessuna richiesta di riscatto

La Polisportiva Riccione sotto attacco degli hacker

La Polisportiva Riccione sotto attacco degli hacker

La Polisportiva comunale sotto attacco hacker. Da alcuni giorni il profilo social della Polisportiva Riccione ha qualcosa di strano. Tanti utenti se ne sono accorti, visto che al posto delle comunicazioni ufficiali su corsi e iniziative compaiono fotografie corredate da una descrizione in lingua inglese. Le foto vengono pubblicate in lunghe serie tanto che non si trova ormai alcun altra informazione sul profilo Facebook della Polisportiva. "Siamo sotto attacco hacker", ammettono dalla società che non è rimasta con le mani in mano, ha già infatti denunciato la situazione alle autorità competenti. Intanti si sta cercando di evitare il peggio. Al momento sono stati ‘rubati’ i dati di migliaia di follower. Gli hacker stanno cannibalizzando il profilo della società con quale scopi non è dato sapere. Non sono arrivate comunicazioni alla Polisportiva con richieste di riscatto per vendere altrove i dati, come accade in altre occasioni quando a essere prese di mira sono grandi aziende che vedono scomparire i bilanci aziendali e quanto dovrebbe rimanere tra le mura dell’azienda.

Per il momento si tratta di un attacco che ha fatto andare in tilt il solo profilo Facebook, ma non ha toccato tutto il resto. Gli altri canali di comunicazioni non solo non sono stati presi di mira, ma rimangono funzionanti. Questo accade con la pagina Facebook ‘Stadio del nuoto’ e con il sito dove le informazioni sono corrette e gestite dalla stessa società. Quanto sta facendo in questi giorni la Polisportiva è invece cercare di salvare le informazioni che custodiva la pagina social attaccata. Ma al momento è davvero prematuro dire se sarà possibile o meno tornare in possesso dei dati, come è del tutto nebuloso quale possa essere l’utilizzo di queste informazioni sottratte dal profilo. Precauzionalmente la stessa Polisportiva invita a utilizzare gli altri canali di comunicazione perfettamente funzionanti, e non collegarsi o condividere informazioni con quello hackerato.

L’attacco ai profili social di società non è affatto raro. Chi sa inserirsi nelle maglie dei social parla di database con una grande quantità di dati relativi a profili hackerati, che emergono improvvisamente su forum specifici o nel darkweb, contenenti informazioni di aziende, società o individui. Solo pochi giorni fa i principali media nazionali hanno reso noto una serie di attacchi hacker ai siti di banche, porti, aziende e persino alcuni ministeri. In tutti questi casi gli attacchi provenivano da hacker russi a cui si erano aggiunti hacker filopalestinesi riuniti sotto il nome di Alixec. Nel mirino non solo i bersagli importanti a livello nazionale ma anche aziende minori del trasporto pubblico municipale di alcune grandi città come l’Atac di Roma, l’Amat di Palermo e l’Amt di Genova.

Andrea Oliva