Prova a rubare la sabbia: multa di 3mila euro

Badile in mano e un grande vaso riempito di sabbia presa sulla spiaggia. Un ‘raccolto’ costato molto caro al proprietario dell’Apecar fermato dalla Capitaneria di porto. Quel materiale, infatti, caricato sul cassone posteriore dell’Ape, varrà a chi l’ha raccolto sul litorale una sanzione amministrativa superiore a 3mila euro, per l’esattezza 3.098 euro, il doppio del minimo previsto. Gli uomini della Capitaneria di porto di Riccione e Cattolica hanno notato il veicolo nella mattinata di ieri durante l’attività di controllo del territorio. In quel momento il personale della Capitaneria si trovava sul litorale riccionese. È qui che ha notato il veicolo con l’uomo, un misanese, che aveva caricato un grande vaso nero, di quelli utilizzati per piante di una certa grandezza come palme, un buon quantitativo di sabbia. L’uomo è stato intercettato mentre procedeva in strada con il proprio veicolo. La persona che aveva prelevato poco prima la sabbia non aveva alcuna autorizzazione per estrarre materiale dall’arenile. A quanto ricostruito dalla Capitaneria la sabbia era destinata all’abitazione dell’uomo. Una volta fermato il veicolo e accertato che il materiale proveniva dal litorale, è scattata la sanzione secondo l’articolo 1162 del Codice della navigazione: ‘Estrazione abusiva di arena o altri materiali’. La multa è salata. Per di più la sabbia è tornata nel luogo in cui era stata prelevata sotto la supervisione del personale della Capitaneria. Attenzione dunque a farsi prendere dalla voglia di mare. L’asportazione di sabbia, arena, alghe, ghiaia o altri materiali dal demanio marittimo o dal mare, in assenza di concessione, è punita con sanzioni da 1.549 euro a 9.296.

Andrea Oliva