
Marco ‘Pucci’ Cappelli a bordo di una delle lussuose auto con cui ama farsi vedere in giro
Rimini, 22 maggio 2016 - Quel mondo gli mancava come l’aria. Le belle donne. Gli abiti eleganti. Gli amici in pellegrinaggio da lui per bere un drink, o per farsi presentare questa o quella ragazza. «Lavoro nei locali da più di 45 anni, ho iniziato che ne avevo 16. Non vedevo l’ora di ricominciare», ammette lui. La nuova vita di Marco Andrea Cappelli, al secolo ‘Pucci’, riparte esattamente da dove si era interrotta. Dopo l’arresto (ai domiciliari) a ottobre e l’obbligo di firma per alcune settimane, per il coinvolgimento nell’indagine su un giro di squillo e droga al night La Perla, Cappelli da ieri è ritornato in pista. In attesa della prossima udienza, ‘Pucci’ ha ripreso a lavorare nel mondo della notte. L’hanno voluto al Byblo’s, ripartito con una nuova gestione, e con l’idea di far tornare il celebre locale ai fasti degli anni ’90.
E lei, Cappelli, tornerà ai suoi fasti?
«Io sono contento di riprendere a lavorare, sì. Mi mancava moltissimo. Questo è il mio ambiente, sono ancora bravo. E poi non mi dispiace poter finalmente guadagnare qualche soldo, dopo tanti mesi in cui sono dovuto restare fermo per le note vicende...».
Che ruolo le hanno affidato ora al Byblo’s?
«Diciamo che mi occupo di dare una mano alla selezione del pubblico, all’ingresso. E’ esattamente quello che facevo a 16 anni, quando ho iniziato a lavorare nel mondo della notte, per la Baia degli Angeli».
Che effetto le fa ritornare in pista dopo quello che ha passato?
«Sono sereno sull’esito della mia vicenda giudiziaria. D’altra parte, ho fatto solo 7 giorni agli arresti domiciliari, e non ho ancora ricevuto nessuna condanna. Sono in attesa. In compenso in questi mesi ho ricevuto tanti attestati di stima».
Continua a fare la spola tra la Riviera e Ibiza?
«Sì, vado ancora spesso a Ibiza».
Però le mancavano le nostre discoteche...
«Ho lavorato in tanti posti, ma sono cresciuto qui. La mia storia la conoscono bene tutti. Con i nuovi gestori del Byblo’s avevo già lavorato, negli anni in cui mandavano avanti il Prince. Anni molto belli. Mi hanno cercato loro, sono molti bravi e attenti, con una gestione sana. Per questo ho accettato».
Ripartire a 61 anni, dopo quello che è accaduto... Non è da tutti.
«Perché? Questo è il mio mondo. Tantissimi amici, quando hanno saputo che lavorerò al Byblo’s, mi hanno contattato. Molti mi hanno detto: se ci sei tu nel locale veniamo anche noi». ‘Pucci’, un nome una garanzia.