Notte da incubo per un 50enne: ragazza entra in casa sua, lo picchia e lo sequestra per ore

La giovane, 24 anni, è stata arrestata. Dopo ore di botte e minacce aveva costretto l’uomo a prelevare 600 euro dal bancomat. E’ successo a Rimini

Una ragazza di appena 24 anni aggredisce, picchia e sequestra in casa il vicino 60enne. Foto generica

Una ragazza di appena 24 anni aggredisce, picchia e sequestra in casa il vicino 60enne. Foto generica

Rimini, 6 aprile 2024 - Si presenta alla sua porta convincendolo con una scusa a farlo entrare. Poi, una volta nell'appartamento, gli sferra una testata che gli spezza il naso, poi lo riempie di pugni e calci, rompendogli anche una costola. Tutto per obbligarlo a tirare fuori i soldi. Soldi che poi lui, un cinquantenne italiano residente nella zona dell'ospedale, è stato infine obbligato a consegnare alla sua aguzzina, accompagnandola fino al bancomat e prelevando 600 euro in contanti.

Un'esplosione di violenza inaudita, quella che si era abbattuta nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio scorso su un riminese finito poi in pronto soccorso con il volto tumefatto, tagli e lesioni su tutto il corpo, venendo poi dimesso con una prognosi di 25 giorni.

L’arresto della ragazza terribile

Dietro quella feroce aggressione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ci sarebbe una donna di 24 anni, italiana, con alle spalle diversi precedenti penali. Una furia che non ha esitato nemmeno un attimo a massacrare di botte quell'uomo, di quasi trent'anni più anziano di lei, per spillargli qualche centinaia di euro.

Gli agenti della squadra mobile di Rimini sono però riusciti a risalire alla ragazza terribile. Nei suoi confronti, su richiesta della Procura, il gip Raffaella Ceccarelli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dai poliziotti. La 24enne, difesa dall'avvocato Ninfa Renzini, si trova al momento nella casa circondariale femminile di Forlì ed è accusata di sequestro di persona, rapina aggravata, violazione di domicilio e violenza privata.

Cos’è successo quella notte

Tutto comincia la sera del 30 gennaio, quando il cinquantenne viene contattato dalla malvivente. Lui e lei si conoscono, avendo tra di loro degli amici in comune. La 24enne dice all'uomo di volerlo andare a trovare insieme a un'amica che lui conosce molto bene e di cui si fida.

Per questo, quando sente suonare al campanello, va subito ad aprire. L'amica, però, non c'è. La 24enne è da sola e convince l'uomo a farla entrare in casa. Lì cominciano a discutere. Lei gli chiede dei soldi. Lui dice di non averli. Allora la giovane si arrabbia.

All'improvviso, sferra una testata dritta sul naso del cinquantenne. Che finisce così a terra, sul pavimento, con la faccia coperta di sangue. Non contenta, la 24enne comincia a tempestarlo di calci e pugni. "Tira fuori i soldi" continua a ripetere, stando alla ricostruzione degli inquirenti. Mentre l'uomo è steso sul pavimento, sanguinante e dolorante, comincia a girare per l'appartamento, frugando un po' ovunque.

Trova le chiavi di casa e le confisca. Stando alle indagini, vittima e carnefice sarebbero rimasti per circa dieci ore all'interno dell'abitazione, con l'uomo impossibilitato ad allontanarsi.

Il prelievo al bancomat e la bugia agli agenti

Fino a quando, dopo averlo minacciato, la 24enne lo avrebbe convinto ad uscire, accompagnarla fino al bancomat e prelevare 600 euro. Avuti i soldi, la donna si è quindi allontanata, facendo perdere le sue tracce.

L'uomo ha quindi allertato la polizia di Stato, raccontando di essere stato aggredito da un gruppo di rapinatori a lui sconosciuti. Le sue dichiarazioni non ha però convinto gli investigatori della squadra mobile che hanno continuato ad approfondire la vicenda.

Scoprendo in questo modo che, dietro l'aggressione, non c'era una banda di malvivente, ma la 24enne, e che la vittima si era ben guardato dal fare il suo nome per paura di ulteriori ritorsioni. I poliziotti hanno quindi raccolto una serie di elementi che hanno portato all'incriminazione della rapinatrice.