di Loriano Zannoni
Primo, vero giorno di allenamento per Gerald Robinson, che ieri ha calcato il parquet del PalaSgr di Santarcangelo assieme ai compagni. Una sessione di lavoro atletico e poi di tiro per tutti, una sorta di shootaround in vista del weekend di partite a Modena che scatta oggi con la gara contro Cremona. Il nuovo play americano sta imparando in fretta le scelte tecniche di Rbr sulle varie situazioni di gioco e ieri ha lavorato tanto su questo assieme allo staff tecnico biancorosso. Il giocatore appare discretamente tonico, anche se è dalla prossima settimana che comincerà veramente a mettersi alla pari degli altri. Il programma della due giorni emiliana intanto è rimasto invariato. Oggi, alle 18, Unieuro Forlì contro Benedetto Cento, mentre alle 20 ecco RivieraBanca Rimini contro JuVi Cremona. Domani si inizia ancora alle 18 con la finale per il terzo e quarto posto, mentre a seguire ecco quella per il titolo della ‘US Basket Cup’.
La JuVi di Luca Bechi cerca di ripartire con una strutturazione di squadra atipica, a con due esterni stranieri. Il play è l’aostano Luca Massone, poi ecco Isaiah Brown ed Eddy Polanco. Saranno loro le principali bocche da fuoco dei lombardi, che poi sotto canestro propongono Tortù e Barbante, mentre dalla panchina ecco Naoni, Bertetti, Giombini, La Torre e Morgillo. Possibile che domani Rbr affronti anche il primo derby stagionale con Forlì, ma dipenderà ovviamente dai risultati delle due squadre. Per coach Sandro Dell’Agnello un doppio appuntamento che cade proprio all’inizio dell’avventura di Gerald Robinson in Romagna ma che presumibilmente non vedrà in azione l’americano. Rbr è in cerca di risposte da chi ha faticato di più con Nardò ma soprattutto vuole miglioramenti dal punto di vista dei rientri difensivi e delle palle perse. Da lunedì la squadra sarà realmente al completo, del tutto pronta a crescere insieme per la parte finale della preparazione.
In questa prima fase, in ogni caso, tante buone notizie. "Il lavoro che abbiamo svolto in questo periodo è stato soprattutto di calibrazione, considerando che l’età media dei nostri giocatori è di 30 anni – dice il preparatore atletico Massimo Di Giovanni –. Abbiamo lavorato cercando di portare tutti in condizione per l’inizio della stagione, senza spingere subito sull’acceleratore e rischiare così di avere degli infortuni. Sono molto contento dell’atteggiamento della squadra, sono tutti dei bravi ragazzi con i quali si lavora molto bene, sanno perfettamente cosa fare anche senza la mia supervisione. Nelle amichevoli è normale essere un po’ imballati, non brillanti, può capitare di essere un po’ in ritardo di condizione, anche per via di qualche infortunio precedente".