Riccione, rabbia tra gli operatori turistici per l'annullamento degli eventi

Operatori turistici di Riccione arrabbiati per la cancellazione dell'evento di Balamondo con Mirko Casadei: "Cancellare quanto era stato annunciato non esiste!" Chiedono che la decisione sia revocata.

Riccione, rabbia tra gli operatori turistici per l'annullamento degli eventi

Riccione, rabbia tra gli operatori turistici per l'annullamento degli eventi

Sotto il sole di Riccione cova la rabbia. A irritare gli operatori turistici è la cancellazione del doppio evento di Balamondo con Mirko Casadei e la PoPular Folk Orchestra: la sera del 22 luglio con Max Gazzé e all’alba del 23 con i Tiromancino. Con il commissariamento l’accordo iniziale non è stato rispettato e "non essendoci più i tempi tecnici", Casadei è stato costretto a prendere un’altra strada. "Siamo arrabbiati. Nell’incontro con la commissaria avevamo dato disponibilità a partecipare sia sul piano della promozione, che su quello della comunicazione, anche a livello politico _ premette Luca Cevoli, direttore di Federalberghi _. Disponibili a partecipare anche nell’assumere decisioni su quello che poteva accadere e su quanto era stato programmato e contrattualizzato. Avevano promesso che ci avrebbero interpellato, ora invece apprendiamo le novità dai giornali, senza sapere se quanto succede è dovuto a questioni tecniche o amministrative. Nessuno ci dice più niente, siamo all’oscuro di tutto. Così la città viene colpita nel suo più importante momento. Nessuno ci coinvolge, non sappiamo chi assume le decisioni, né com’è gestito il budget degli eventi e se se esistono tavoli per rivedere il programma". Come un fiume in piena, Cevoli aggiunge: "I turisti hanno bisogno di vedere che a Riccione succedono delle cose, il buon intrattenimento in questo periodo è fondamentale. Ci aspettavamo che quanto era stato programmato e annunciato in conferenza stampa fosse confermato".

Sulla stessa onda Maurizio Metto, presidente del Consorzio d’area di viale Ceccarini: "Siamo delusi e chiediamo che venga revocata questa decisione sbagliata. In un momento davvero difficile come questo cancellare i concerti annunciati è cosa infelice. Ma ci si è resi conto che Riccione vive di turismo? Cancellare quanto era stato annunciato, non esiste! Questi due concerti avrebbero anche portato gente. E poi nel circuito musicale e in quello degli eventi in generale ci facciamo una pessima immagine. Noi siamo contenti che i soldi vengano spesi per iniziative valide, risparmiare danaro non ci fa diventare più ricchi, i dirigenti lo devono capire. In questo caso diventiamo più poveri".

Nives Concolino