REDAZIONE RIMINI

Romagna mia a teatro per i suoi settant’anni

L’anniversario da vivere al Galli con un convegno sul liscio venerdì e il grande concerto al sabato

Il maestro Secondo Casadei

Il maestro Secondo Casadei

Romagna mia sale sul palcoscenico del teatro Galli. Settant’anni sono trascorsi da quando Secondo Casadei scrisse quello che è diventato l’inno dei romagnoli. Per celebrare l’anniversario la musica folkloristica romagnola lascia la piazza ed entra al Galli. Qui venerdì e sabato si terranno le due serate del progetto Romagna mia e il futuro del liscio. Un progetto che non vuole limitarsi a celebrare i 70 anni di un brano entrato nei cuori di chi vive questa terra, composto dal maestro Secondo Casadei nel 1954, ma intende a esplorare la tradizione musicale della Romagna che è storia, presente e futuro della cultura di questi luoghi. Il primo appuntamento è previsto questo venerdì. La sala Ressi del teatro Galli ospiterà il convegno Il futuro del liscio dopo Romagna Mia, con due momenti distinti (il primo dalle 10 alle 13, a seguire dalle 15 alle 18). Il convegno verrà curato da Franco Dell’Amore e condotto da Federico Savini. In cattedra saliranno studiosi, musicisti e appassionati del genere, insieme a Carmelo Mario Lanzafame, Andrea Pollarini e Riccarda Casadei, figlia di Secondo e titolare di Casadei sonora edizioni musicali. Si parlerà del ruolo di Romagna mia nella storia della musica da ballo e le potenziali strade per garantire l’evoluzione del liscio.

Il giorno dopo, sabato 19 ottobre, il Galli diventerà la casa della canzone popolare romagnola. Alle 21 il teatro Galli ospiterà il concerto Una sinfonia per Secondo, con l’orchestra dei conservatori Maderna-Lettimi di Cesena e Rimini, diretta dal maestro Giorgio Babbini. Il concerto esplorerà la musica popolare e la tradizione folk romagnola eseguendo in versione orchestrale le opere di Secondo Casadei, a partire da Romagna mia. Verrà ripercorsa la storia del liscio legata a Casadei, dalle origini fino al 1971, anno della sua scomparsa. L’ingresso è libero.