
Simone Sabbioni ancoraa positivo al Covid
Rimini, 4 novembre 2020 - "Non vedo l’ora di risultare negativo e uscire finalmente dalla quarantena". Ma quando sarà dichiarato guarito Simone Sabbioni non potrà tornare dalla sua famiglia, perché nel frattempo sono diventati positivi al Covid anche i suoi genitori e uno dei suoi fratelli. "Questo virus è una maledizione", sospira al telefono il campione di nuoto riminese, ancora in isolamento in un albergo Livigno. E’ qui che Sabbioni e altri compagni della nazionale sono risultati positivi, mentre si allenavano. Prima di raggiungere Livigno avevano fatto gli esami ed erano negativi, poi è scoppiato il focolaio tra gli azzurri. Da allora Sabbioni si è già sottoposto ad altri due tamponi, risultando sempre positivo, ed è stato costretto a restare in quarantena.
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A quando il prossimo tampone? "L’ho fatto giusto ieri. Speriamo sia negativo, sennò se ne riparla tra quattro giorni. A dire il vero, io sto bene già da una settimana e mezzo. Non ho mai accusato tosse, raffreddore, influenza o problemi respiratori. Nel mio caso gli unici sintomi del Covid sono stati la perdita di olfatto e gusto, nei primi giorni di isolamento, e un po’ di stanchezza. Tutto qui. Poi sono passati anche questi sintomi e non ho più avvertito nulla". I suoi familiari a Rimini, invece, come stanno? "Anche loro sono in isolamento, da una settimana. Hanno sintomi lievi anche loro, per fortuna, e stanno bene nonostante siano costretti alla quarantena. E’ incredibile il fatto che anche loro siano rimasti contagiati dal Covid. L’hanno preso da altri, naturalmente: io manco a casa da almeno un mese. E’ la dimostrazione di quanto il virus stia circolando veloce. Ci sentiamo al telefono tutti i giorni, e speriamo che l’infezione passi presto anche per loro". Lei come passa le sue giornate in quarantena? "Vuoi sapere se mi annoio...". Anche... "Sì tantissimo. Non vedo l’ora finisca l’isolamento: sono in quarantena già da più di due settimane, e non ne posso più. A Livigno mi sono portato dietro il pc e questa è stata la mia fortuna. Ho cominciato a seguire le lezioni dell’università telematica di San Raffaele, a cui mi ero iscritto già da tempo: frequento il corso di Scienze motorie". Approfitta della pausa forzata per studiare. "Sì, sto cercando di sfruttare al meglio tutto il tempo inaspettato che ho a disposizione anche per l’università. In questo periodo avevo in programma altro, è andata così e cerco di farmene una ragione. Per il resto, guardo tante serie tv, passo molto tempo al telefono, seguo le notizie. Non è facile arrivare fino a sera, anche perché non vedi mai nessuno durante il giorno. Questa è la cosa che più mi manca: non aver contatti con le altre persone, se non per telefono o da dietro la porta della camera". Come vede la situazione della pandemia in Italia? "Penso che tutti dovremo farcene una ragione: il virus si sta diffondendo molto velocemente e conosco tanti che l’hanno preso. Fino a quando non arriverà il vaccino dovremo conviverci e rispettare le regole per cercare di contenere i contagi".