LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Staffetta su due ruote per ricordare "le vittime del dovere"

Una staffetta ciclistica per unire idealmente i luoghi e i nomi di chi ha dato la vita per combattere la...

I partecipanti all’iniziativa promossa dal Sap di Rimini per commemorare le persone cadute nella lotta alla criminalità

I partecipanti all’iniziativa promossa dal Sap di Rimini per commemorare le persone cadute nella lotta alla criminalità

Una staffetta ciclistica per unire idealmente i luoghi e i nomi di chi ha dato la vita per combattere la criminalità. È con questo spirito che il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) di Rimini ha voluto onorare la memoria delle vittime del dovere, a partire da quelle della strage di Capaci – avvenuta il 23 maggio 1992 – fino a tutti coloro che, nella provincia riminese, hanno sacrificato la propria esistenza per la giustizia.

La cerimonia si è svolta nel mese simbolico di maggio, scelto dal Sap a livello nazionale per ricordare le figure di magistrati, forze dell’ordine, giornalisti, religiosi e cittadini "che hanno sacrificato la loro vita per combattere ogni forma di criminalità".

La staffetta commemorativa è partita dalla Chiesa Collegiata di Santarcangelo di Romagna, dedicata a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. Il percorso ha fatto tappa al cippo in memoria del questore Giovanni Palatucci, per poi concludersi presso il monumento dedicato al sovrintendente Antonio Mosca, all’interno della Questura di Rimini. Mosca è stato definito dal segretario provinciale del SAP, Giglia, come "esempio di dedizione e di sacrificio totale alla giustizia, alla verità e alla lotta alla criminalità".

Momento centrale della cerimonia è stata la deposizione di una corona di fiori da parte dello stesso Giglia, alla presenza della vedova Gabriella e della figlia Veronica Mosca. Presenti anche l’ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e vittima del dovere Addolorata di Campi, il segretario nazionale del Sap Roberto Mazzini, il vicario del prefetto Patrizia Claudia De Angelis, il vicario del questore Paolo Pellegatti, l’assessore comunale di Rimini Francesco Bragagni, il consigliere regionale Nicola Marcello e numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine, tra cui Arma dei carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.