Stecca, 40 anni di gloria

Il Comune di Rimini celebra i fratelli Loris e Maurizio .

Stecca, 40 anni di gloria

Il Comune di Rimini celebra i fratelli Loris e Maurizio .

Quale momento migliore per parlare di “oro olimpico” se non in concomitanza della conclusione delle Olimpiadi 2024? Esattamente 40 anni fa, infatti, il santarcangiolese Maurizio Stecca a 21 anni conquistava l’oro olimpico nei pesi Gallo, in occasione delle XXIII Olimpiadi svolte a Los Angeles. Nello stesso anno, il fratello maggiore Loris Stecca, a 23 anni, diventava campione del mondo di boxe nei pesi Supergallo Wba (World Boxing Association), Mantenne la corona dal 22 febbraio al 26 maggio 1984, traguardo che lo ha reso il più giovane pugile italiano a conquistare tale titolo. Ma i riconoscimenti non finiscono qua. Maurizio Stecca è stato anche campione del mondo Wbo (World Boxing Organization) dei pesi piuma – dal 28 gennaio 1989 all’11 novembre 1989 e dal 26 gennaio 1991 al 16 maggio 1992 –, campione europeo e campione italiano.

Per queste loro storiche imprese nel pugilato, i due ’fratelli della Libertas’ – celebre palestra riminese –, sono stati premiati nella Sala della Giunta comunale ieri mattina, in presenza del

sindaco Jamil Sadegholvaad, dell’assessore allo sport Michele Lari e dei numerosi “fratelli della Libertas”.

Per l’occasione, ai due campioni sono stati consegnati un attestato di riconoscimento per i loro traguardi e la medaglia del loro segno zodiacale, simbolo di grande gratitudine che tutta la

città ha nei loro confronti.

A condividere questo momento, con i due fratelli campioni, c’erano tutti i pugili della storica

palestra Libertas, soprannominata la palestra dei campioni, l’associazione sportiva riminese che ha sfornato i migliori talenti della boxe internazionale.

"Con il riconoscimento doveroso che vogliamo fare oggi a questi due grandi campioni, che hanno onorato tutti i riminesi – ha dichiarato il sindaco Jamil Sadegholvaad – voglio fare un ringraziamento speciale a questa realtà sportiva".

Si può parlare di una grande passione individuale e collettiva, che ha formato tanti talenti e ha regalato grandi soddisfazioni alla città, rappresentando un pezzo importante di storia e di presente del nostro territorio. Maurizio e Loris sono due ragazzi di Rimini, partiti da Rimini per realizzare con il talento, il lavoro e il sudore in palestra i loro sogni. Raggiungendo l’apice sia nell’ambito dilettantistico che professionistico. Due grandi imprese che segnarono sei incredibili mesi tra il febbraio e l’agosto del 1984. "Eravamo tutti con gli occhi incollati alla tv – continua il primo cittadino – e, a distanza di 40 anni, siamo ancora ammirati per l’impresa duplice di due fratelli che tanto hanno dato e danno al pugilato e alla boxe nazionale". Non manca il riferimento a un altro riminese, Roberto Manzi, all’epoca 25enne che completò la storia, conquistando la medaglia di bronzo nella scherma a Los Angeles, specialità spada a squadre. Davvero un’olimpiade indimenticabile per la città di Rimini e un ricordo che non si cancellerà mai.