
Varato il nuovo regolamento che prevede solo l’attività informativa. Installati totem digitali dove promuovere le serate dei locali
A Riccione si prova da tempo a mettere ordine nella giungla dei cosiddetti pierre, i promoter delle discoteche che affollano il ‘salotto’ in cerca di clienti, spesso con comportamenti che superano ogni limite. Una presenza tanto diffusa quanto difficile da gestire. Adesso il Comune ha deciso che è arrivato il momento di dire basta all’anarchia, varando un apposito regolamento per imporre un giro di vite ai promotor.
La miccia era esplosa lo scorso 27 giugno scorso, quando viale Ceccarini si era trasformato per alcuni minuti in un campo di battaglia: una rissa tra otto persone, tutte coinvolte secondo le ricostruzioni nella promozione abusiva di locali notturni, aveva gettato nel caos il ‘salotto’. I responsabili, individuati in un cittadino italiano e cinque stranieri di origine albanese e rumena tra i 26 e i 48 anni, si sarebbero scontrati per questioni legate alla concorrenza territoriale: ognuno rivendicava il proprio diritto a presidiare un tratto di strada. Sei persone erano state denunciate a piede libero dai carabinieri.
Un episodio diventato la classica goccia che fa traboccare il vaso spingendo l’amministrazione comunale ad approvare un provvedimento sperimentale, in vigore fino al 30 settembre, che prova a regolamentare il settore e a restituire ordine e decoro nelle strade del centro riccionese. Una stretta netta, voluta – come ha spiegato la sindaca Daniela Angelini – "per tutelare l’identità, la sicurezza e il decoro di Riccione, garantendo al tempo stesso ai locali da ballo un’occasione regolata per promuoversi. È un primo passo sperimentale verso un modello più ordinato, sicuro e sostenibile di promozione notturna".
Niente più vendita di biglietti in strada, vietata qualsiasi gestione di denaro negli spazi pubblici. Sarà consentita solo l’attività informativa, con indicazioni sui canali ufficiali online da cui acquistare i ticket. Chi potrà promuovere sarà scelto direttamente dai locali o dai consorzi che li rappresentano, con contratti regolari e tesserino identificativo, da esibire sempre. In caso di comportamenti scorretti, il tesserino sarà ritirato e non potrà essere sostituito per tutta la stagione.
Per rendere tutto più trasparente, il Comune di Riccione installerà anche dei totem digitali nei punti chiave della città: la stazione ferroviaria, viale Ceccarini, viale Dante e le zona Alba e Abissinia. Questi saranno gli unici spazi autorizzati, ben visibili e tracciabili, in cui i promoter potranno operare senza limitazioni.
Il Comune di Riccione ha così voluto dare avvio a una nuova fase per mettere fine alla giungla dei pierre e contenere il fenomeno dell’abusivismo. Si tratta di un’iniziativa condivisa con le forze dell’ordine e gli operatori del settore, che è sasta voluta per ristabilire un equilibrio tra promozione turistica e tutela della città.
Lorenzo Muccioli