Rimini, divieti di balneazione? Tanti li sfidano: "Al bagno non rinunciamo"

Viaggio tra riminesi e turisti in spiaggia: molti non sapevano nulla dello stop. "Ma ora vanno scoperte le cause. Più controlli sui fiumi"

Turisti in acqua

Turisti in acqua

Rimini, 29 luglio 2022 - Bagni vietati da ieri mattina lungo quasi tutta la costa riminese. Mentre il caldo e le zanzare continuano a perseguitare riminesi e turisti, le ultime analisi delle acque effettuate dall’Arpa al largo della Riviera tra Bellaria e Cattolica hanno evidenziato livelli di escherichia coli sopra il limite consentito. Livelli elevati e che normalmente si riscontrano solo in seguito a giorni di pioggia. Che però, in questo caso, non c’e stata. E i bagnanti si dividono.

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C’è chi, come Stefano Berardi, riminese doc, i divieti li conosce bene ma è tranquillo: "Non sono preoccupato per me, più per i bambini, che potrebbero subire ripercussioni maggiori – dice – Personalmente, un bagno me lo concedo lo stesso. Ma spero che vengano effettuati esami accurati sui nostri fiumi che, a mio parere, sono la causa di questi valori negativi, vista anche l’assenza delle piogge". Tanti sono ignari dei divieti scattati ieri. Come Mirko Arcangeli: "Ho scoperto solo ieri la notizia e in parte mi preoccupa – dice – Non è la prima volta che scatta il divieto di balneazione, ma mi sorprende che stavolta non sia avvenuto come conseguenza dell’apertura degli scarichi fognari. Non credo sia pericoloso, ma spero venga fatta chiarezza sulle cause". Decisamente meno allarmati altri bagnanti. Alcuni non sono nemmeno informati del problema, come dichiara una coppia di 70enni riminesi. "Non ne sapevamo nulla, ma siamo tranquilli. Entriamo in acqua soltanto per bagnarci i piedi, siamo sicuri che non ci succederà niente", dicono i due coniugi.

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Altri invece sono a conoscenza dei divieti, ma non gli danno troppo peso. È il caso di Vincenzo De Simone e Daniele Tommodillo: "Non è la prima volta che sento queste notizie – è la premessa di Tommodillo – eppure a me non è mai successo niente. Certo, il divieto è strano, visto che non ha piovuto. Comunque non sono preoccupato". La pensano allo stesso modo molti turisti, riminesi e non, come Teodor Teofilo, 50 anni, che viene della Romania: "Non ne sapevo nulla, vado in vacanza una settimana l’anno – commenta – Non è una bella notizia, ma non rinuncerò a un bagno rinfrescante. Sono cose che si sentono spesso, non mi interessano più di tanto".

Insomma: facendosi un giro al mare ieri l’impressione si è capito che pochi erano informati. La maggior parte di chi dice di essere preoccupato attenderà gli esiti delle nuove analisi, prima di farsi un bagno. Quello che interessa soprattutto ai riminesi, in questo momento, è comprendere il perché dei valori anomali. Perché "la pioggia questa volta non c’entra", visto che gli scarichi a mare non sono stati aperti.