NIVES CONCOLINO
Cronaca

Tosi entra nel cda di Autostrade: "Una responsabilità che mi onora"

La consigliera comunale di Riccione sarà in carica per il triennio 2025-2027: "Mi occuperò delle scelte". Ma il Pd attacca sui social: "Nomina politica e non per competenze, se l’avesse fatto la sinistra...".

La consigliera comunale Renata Tosi è ora parte del cda di Autostrade

La consigliera comunale Renata Tosi è ora parte del cda di Autostrade

di Nives ConcolinoLa consigliera comunale Renata Tosi, già sindaca di Riccione, è stata eletta nel consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia. E’ la sola donna tra tredici uomini, compresi alcuni cinesi, spagnoli e inglesi. La notizia si è diffusa ieri mattina, dopo il primo cda, seguito all’assemblea degli azionisti che ha deliberato appunto le nomine dei quattordici neo componenti in carica nel triennio 2025-2027. La notizia ha fatto subito il giro della città non senza suscitare consensi, ma anche polemiche e interrogativi sulle competenze.

Sull’incarico la Tosi commenta: "Vediamo se lo meritiamo e se siamo all’altezza. E’ una bella sfida, non me l’aspettavo. Questo è un incarico molto importante, designato dal socio di maggioranza, quindi c’è anche un bel carico di responsabilità". E riguardo ai nuovi ’colleghi’, sempre Tosi ha spiegato: "Non li conosco, ma ora ci sarà modo di farlo soprattutto con gli esponenti di Cassa Depositi e prestiti con i quali collaborerò. Se vogliamo portare a casa qualcosa, è il luogo giusto".

A Riccione c’è poi chi si interroga sulle ragioni per cui la Tosi sia entrata nel direttivo: se per politica o per competenze. "E’ sotto doppia veste – risponde la stessa consigliera comunale –, sia politica, perché l’aver avuto un’esperienza di due mandati da Roma è sempre stata apprezzata da tutta la politica, in più ho un’esperienza giuridica di oltre trent’anni, che mi porta ad avere la giusta competenza in un Cda, perchè non mi occuperò della parte più tecnica, ma delle scelte. Ne sono onorata, è un bel pulpito".

Sul web però non si sono fatte attendere le stoccate. Sul proprio profilo personale, la capogruppo del Pd Gloria Fabbri ironizza: "Urca che nomina! Urca che incarico! L’avesse fatto il Pd non si sarebbero contate le critiche, apriti cielo! Ma se lo fa la destra tutto é concesso. La nomina non é che il riconoscimento di comprovate competenze. Chi ancora non sapeva che la Tosi fosse esperta di viabilità e conglomerati bituminosi?". Incalza anche la democratica Sabrina Vescovi: "Se l’avesse fatto il Pd sarebbero state le mani della politica sulle aziende. Visto che Aspi ha la partecipazione di Cassa depositi e prestiti e si tratta di una società pubblica a partecipazione indiretta. Qui l’ha fatto Salvini". E ancora: "Si tratta di nomina politica e come sempre la competenza non è il criterio della scelta. Solo che i membri del Cda sono anche nominati dai fondi privati che ne detengono le quote. Loro lo sanno che le nomine della parte pubblica non rispondono al criterio della competenza?".

Del cda di Autostrade oltre alla Tosi fanno parte il presidente Antonino Turicchi, l’ad Emilio Giana, Miguel Antoñanzas Alvear, Ignacio Botella Rodrìguez, Sergio Buoncristiano, Amedeo Cicala, Arrigo, Jonathan Grant Kelly, Fabio Massoli, Gianluca Ricci, Alessandro Tonetti, Andrea Valeri e Christoph Holzer e Zhiping Chen. L’assemblea degli azionisti giovedì ha approvato anche il bilancio consolidato 2024 e la distribuzione di dividendi per complessivi 790 milioni di euro.