Truffa hotel Rimini: com'è andato lo sgombero, ospiti via tra polemiche e tensioni

La polizia locale ha liberato la struttura, trasferendo altrove gli ultimi clienti rimasti all’interno. Un dipendente si è barricato in camera: "Io da qui non me ne vado". E i pompieri scardinano la porta

Rimini, 13 agosto 2022 - Sotto una pioggerella fine va in scena lo sgombero dell’hotel Gobbi. Un piccolo show, almeno per i turisti bloccati dal meteo negli alberghi, che assistono alle grandi manovre dai balconi, lo smartphone spianato ad immortalare questa insolita cartolina. Viale Siracusa non è mai stato così affollato. Ci sono i giornalisti. Le telecamere. E ci sono le pattuglie della polizia locale. Una lunga fila di macchine e una quindicina di agenti. Venuti a dare esecuzione all’ordinanza emessa dal Comune di Rimini per violazione delle norme antincendio e irregolarità amministrative. Cala il sipario sull’hotel dei ‘bidoni’, finito nell’occhio del ciclone dopo le centinaia di denunce di turisti truffati che hanno visto evaporare come neve al sole le caparre versate con mesi di anticipo, sognando una vacanza low cost, salvo scoprire al loro arrivo che le camere non erano disponibili.

Ieri mattina la Polizia locale ha provveduto a sgomberare del tutto la struttura
Ieri mattina la Polizia locale ha provveduto a sgomberare del tutto la struttura

Quei pochi che invece un posto lo hanno trovato, ora sono comunque costretti a rifare i bagagli. Sfilano in silenzio, carichi di valigie, sacche e borsoni, tra due ali di vigili, prima di salire sui pullman che li porteranno verso un’altra sistemazione. C’è la mamma con il materassino gonfiabile sotto braccio, che tiene per mano la figlioletta. "Hai preso tutto? Mi raccomando".

Il papà rotea gli occhi, parlando con qualcuno al cellulare. "No, non ho ancora capito dove ci stanno mandando. Speriamo bene". Nel cortile dell’albergo i ‘transfughi’ del Gobbi si scambiano addii e strette di mano. Qualcuno si domanda se dovrà tirare fuori altri soldi. "Ho già speso 400 euro per l’anticipo, più altri 600 al mio arrivo. Dicono che il nostro soggiorno è coperto fino al 16 agosto, e che se vogliamo rimanere più a lungo dovremo versare la differenza. Io però sono al verde".

Hotel Gobbi a Rimini, i proprietari: "Anche noi truffati dai gestori"

"O è tutto gratis oppure me ne torno diretta a casa" chiosa una signora. Per altri è la "fine di un incubo: da qualche giorno non davano più neppure la colazione, nonostante avessimo pagato per la pensione completa".

Sabri Leka, albanese di Pordenone, è venuto in Riviera con altre quattro persone, incluso un bimbo di 4 anni: "a Rimini ho trascorso sette estati di fila ed era sempre andato tutto liscio – borbotta –. Per due settimane e due camere abbiamo speso quasi 2mila euro, ma mi sa che non li rivedrò più".

Non mancano momenti di tensione. Un turista milanese se la prende con i vigili. "Io avevo prenotato fino al 31 agosto, ma adesso ho la camera pagata solo fino al 16. E’ come se mi avessero truffato due volte. Il Comune doveva pagarmi l’intera vacanza, così è una vergogna". Per un po’ l’aria si fa tesa. E la situazione peggiora quando uno dei dipendenti dell’hotel, uno di quelli che in questi giorni hanno continuato ad accogliere i visitatori, si barrica in camera.

"Io da qui non me ne vado" dice. Intervengono i vigili del fuoco, che scardinano la porta. Il dipendente viene accompagnato al piano terra. Sarà lui uno degli ultimi a lasciare il Gobbi. A quel punto ai vigili non resta altro da fare che apporre i sigilli. L’ultimo atto di una storia che ha assunto i contorni della farsa.