Tuffo nella storia con la Processione dei Giudei: "Migliaia di persone in paese per l’evento"

Il tradizionale rituale della Processione dei Giudei torna a Pennabilli, con i bugaroni che trasportano il Cristo in una suggestiva Via Crucis tra le antiche strade del borgo. Un evento carico di tradizione e devozione che coinvolge migliaia di persone ogni anno.

Tuffo nella storia con la Processione dei Giudei: "Migliaia di persone in paese per l’evento"

Tuffo nella storia con la Processione dei Giudei: "Migliaia di persone in paese per l’evento"

Ritorna a Pennabilli il tradizionale appuntamento della Processione dei Giudei, il suggestivo rituale del Venerdì Santo che affonda le sue radici nel lontano XIII secolo. Protagonisti saranno i ‘bugaroni’, gli incappucciati che trasporteranno il Cristo in spalla lungo le strade illuminate solo da lanterne, bracieri, lampioncini di carta prodotti artigianalmente. L’evento avrà partirà intorno alle 21, con la partecipazione di 70 raffiguranti e 16 portantini.

La Via crucis si snoderà tra le antiche strade del borgo con una sosta in piazza sant’Agostino per lasciare riposare i portantini. I vari figuranti, che indosseranno abiti cinquecenteschi, si uniranno ai canti medievali e alle preghiere dei partecipanti alla processione. Si parte dalla chiesa della Misericordia per raggiungere infine il castello di Billi. Durante il corteo i membri delle confraternite e della Pro loco porteranno in spalla il baldacchino dove poggia la scultura policroma in cartapesta, risalente al 1631 e raffigurante la Madonna e il Cristo morto. Il percorso culminerà con la tappa al convento di clausura delle monache agostiniane. Durante la processione sono previste anche emozionanti scenografie e installazioni sonore a cura della Filodrammatica Pennese.

L’antica Processione dei Giudei rappresenta uno dei momenti più emblematici di Pennabilli e delle sue tradizioni, e viene tramandata con devozione di generazione in generazione. "Anche quest’anno – assicurano dalla Pro loco – ci attendiamo migliaia di persone in paese per l’evento".

Andrea G. Cammarata