REDAZIONE RIMINI

Tutte le donne di Pilar Fogliati "In Romantiche mi faccio in quattro"

Debutto alla regia per l’attrice che venerdì al Giometti di Riccione presenterà in anteprima il suo nuovo film "Interpreto ragazze della mia età che frequentano la stessa psicologa. Ci sarà da ridere e riflettere"

Tutte le donne di Pilar Fogliati "In Romantiche mi faccio in quattro"

Già popolare come attrice al cinema e in tv, la bella e intraprendente trentenne Pilar Fogliati ora debutta come regista. A impegnarla nel nuovo ruolo, come in quello di protagonista, è il film Romantiche, che venerdì alle 20.30, la vedrà ospite del Cinema Giometti di Riccione con il co-sceneggiatore Giovanni Veronesi, per introdurre la proiezione in anteprima nazionale.

Eccola dunque in veste di regista?

"Che follia! Questo film, che sarà in tutte le sale dal 23 febbraio, è un insieme fantastico di prime volte. L’ho interpretato, scritto e diretto, quindi, unisce tanti ruoli semplificati nel raccontare la storia. E’ un’avventura molto totalizzante, realizzata quando avevo 28 anni".

Il film attorno a chi ruota?

"Su quattro ragazze che hanno la mia età, 29 anni, e che vanno dalla stessa psicologa, perché iniziano a porsi delle domande. Non sono amiche, non s’incontrano mai e sono molto diverse tra loro per usi, costumi e linguaggi. Stanno sempre nel loro ambiente, un po’ come mi immagino sia anche a Riccione con quelle figlie di papà, un po’ provincialotte e po’ ingenue. Tutte quattro però, nel loro mondo, dove sono molto codificate dall’ambiente sociale, iniziano ad avere dei segni di cedimento e hanno una piccola crisi esistenziale".

E’ una commedia ironica?

"Un film per ridere, però in ogni personaggio c’è una piccola inquietudine segreta che racconta il motivo per cui ho usato la parola romantica, nel senso che il romanticismo per me è sempre stato sentimentalismo, voglia di vivere le emozioni forti e totalizzanti".

Il film gode di un buon cast?

"Girato tra Roma e Guidonia, annovera Barbara Bobulova che fa la psicologa delle quattro ragazze, Uvetta Budini di Raso, Tazia De Tiberis, Eugenia Praticò e Michela Treccia, interpretate tutte e quattro da me. Il testo l’ho invece scritto con Veronesi, grande maestro, nonché col 21enne Giovanni Nafta".

Su cosa cos’altro lavora?

"Ho in cantiere Odio il Natale due, serie per Netflix, poi per Rai uno la seconda stagione di Cuori che abbiamo girato da pochissimo".

Sogni nel cassetto?

"Riconoscermi ed essere onesta con me stessa e poter stare accanto a Veronesi per imparare da lui qualsiasi cosa, anche portargli il caffè, se non mi farà più scrivere con lui".

A quali personaggi s’ispira?

"Soprattutto a Verdone, perché mi piace tanto. Tra le donne stimo tanto Paola Cortellesi, Claudia Pandolfi, Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca".

Nives Concolino