Rimini, idea memoriale per Pantani. Ma la strada è tutta in salita

L’ex vice sindaco Gloria Lisi chiede di intitolare al ’Pirata’ il belvedere di piazzale Kennedy . Tanti dubbi tra i consiglieri di maggioranza, per Palazzo Garampi "non è il luogo adatto"

Una veduta di Rimini

Una veduta di Rimini

di Manuel Spadazzi

A Cesenatico il suo monumento, a due passi dalla spiaggia, è diventato meta di pellegrinaggio per i tifosi e per tutti gli appassionati di ciclismo. Ma Cesenatico è la città di Marco Pantani, dove il campione è cresciuto e ha vissuto. Accadrà anche a Rimini, dove il ’Pirata’ è morto?

Di vie e piazze all’indimenticato campione, nel corso degli anni, ne sono state dedicate tante in tutta Italia. Ora l’ex vice sindaca Gloria Lisi chiede che al ’Pirata’ venga intitolato il nuovo belvedere di piazzale Kennedy, e che venga lì installato anche un monumento in memoria del campione di Cesenatico. Una proposta che la lista della Lisi presenterà domani sera al consiglio comunale, con un ordine del giorno apposito, e che sta creando già qualche imbarazzo alla maggioranza prima ancora che venga discussa in aula. Perché c’è chi non lo ritiene quello proposto dalla Lisi il luogo più adeguato, e chi, più in generale, è scettico sull’intitolazione a Pantani. Comunque vada, la proposta è destinata ad alimentare inevitabilmente il dibattito in città. Da Palazzo Garampi fanno già capire che "il belvedere di piazzale Kennedy non è probabilmente il luogo più adatto per essere intitolato a Pantani". Inoltre "sarebbe complicato realizzare un monumento al ’Pirata’ in quella zona".

Ecco perché l’ordine del giorno che presenteranno la consigliera Gloria Lisi e il collega Stefano Brunori difficilmente sarà approvato. Ma la questione resterà comunque aperta: a quasi vent’anni dalla sua morte, Rimini onorerà Pantani con un luogo e un monumento in suo ricordo? Pensare che la famiglia del campione ne sarebbe felice . La madre del ‘Pirata’, Tonina Belletti, ha partecipato giusto due settimane fa all’inaugurazione a Gabicce della ’Curva Pantani’, lungo la strada panoramica che attraversa il promontorio del San Bartolo. In tanti comuni esistono già strade e monumenti dedicati al ’Pirata’. Ma la storia che lega il nome di Marco a Rimini è diversa. Nel caso di un rifiuto netto all’idea di dedicare un luogo di Rimini al ’Pirata’, per la maggioranza così come per la commissione toponomastica resterebbe il problema di come giustificare il ’no’ al ricordo di Pantani.

Quella di domani, a dire il vero, non sarà la prima volta che Rimini discuterà se intitolare o meno una via al campione di Cesenatico. Era già successo nel 2004, nell’anno in cui il ciclista è morto. A portare la proposta in aula (era il 27 aprile del 2004) era stato Cesare Mangianti, all’epoca presidente del consiglio comunale. Non se ne fece nulla, anche perché la tragedia era ancora fresca e sarebbe servita una deroga - non facile da ottenere - dalla Prefettura per l’intitolazione. Ma stavolta è diverso, e poi non manca così tanto all’anniversario della morte del ’Pirata’. Stavolta dipenderà solo da Rimini la scelta di dedicare o meno una via a Marco Pantani.