REDAZIONE RIMINI

Un sostegno per le famiglie in difficoltà . L’Emporio solidale compie cinque anni

L'Emporio solidale di Riccione, che compie cinque anni, continua a supportare famiglie in difficoltà con un Isee inferiore ai 625 euro al mese, offrendo beni di prima necessità e un nuovo regolamento semplificato per l'accesso.

L'Emporio solidale di Riccione, che compie cinque anni, continua a supportare famiglie in difficoltà con un Isee inferiore ai 625 euro al mese, offrendo beni di prima necessità e un nuovo regolamento semplificato per l'accesso.

L'Emporio solidale di Riccione, che compie cinque anni, continua a supportare famiglie in difficoltà con un Isee inferiore ai 625 euro al mese, offrendo beni di prima necessità e un nuovo regolamento semplificato per l'accesso.

Sempre più numerose le famiglie che non riescono a sbarcare il lunario. La conferma arriva dall’Emporio solidale che sabato compie cinque anni. Partita col sostenere una ventina di famiglie, la struttura è arrivata ad aiutarne in contemporanea una sessantina. Ora sono cinquantacinque, ma il numero come sempre in autunno è destinato ad aumentare con gli stagionali rimasti senza lavoro. I nuclei variano nel tempo, altri si ripresentano a rotazione. Sta di fatto che l’Emporio solidale, nato dalla collaborazione tra Servizi sociali del Comune di Riccione e Consulta della solidarietà, presieduta da Luigi Casadei, continua a sostenere quanti certificano un valore Isee inferiore ai 625 euro al mese. A fare le valutazioni è una commissione formata da assistenti sociali, Consulta e referenti delle Caritas riccionesi. Agli accreditati viene rilasciata una tessera ‘punti’ che consente il ritiro gratuito di diversi beni di prima necessità, viveri a lunga conservazione e articoli per l’igiene. Come ricorda Roberto Mengucci, vicepresidente della Consulta, il fresco (frutta, verdura, latticini e altro) si può ritirare alle Caritas parrocchiali e alla Cri, che già seguono decine di altri casi. È importante il nuovo regolamento fatto con la giunta Angelini, che con gli stessi parametri consente di presentare domanda d’accesso all’Emporio (cell. 388 920 8307) non solo tramite Servizi sociali del Comune, ma anche direttamente in sede, o attraverso le Caritas parrocchiali.

Nives Concolino