Cinema
Rovigo, 27 settembre 2018 - Il cinema multisala a fianco al centro commerciale La Fattoria di Borsea potrebbe riaprire a dicembre. All’interno del fabbricato sono in corso dei lavori. Pare che le sale saranno meno rispetto alla vecchia gestione del Cinergia, quattro invece che otto. La metà. Non è chiaro chi lo gestirà ma non saranno i vecchi titolari dell’attività che ormai da mesi hanno chiuso ogni rapporto con la società Sagittario, proprietaria degli immobili.
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Ci sono però ancora passaggi burocratici da sistemare, ma la speranza è che tra Natale e l’Epifania i rodigini abbiano un cinema fuori città, qualcosa si sta muovendo. Non si sa se verranno richiamato alcuni dei 20 dipendenti che lavoravano prima della chiusura dopo l’incendio divampato tra l’8 e il 9 dicembre 2017. Sono disoccupati dal 22 marzo. Sull’incendio c’era stata un’inchiesta della procura della Repubblica. Le fiamme si erano propagate all’interno del negozio New Look, di proprietà di un cittadino cinese di 29 anni. L’esercizio vendeva oggettistica e casalinghi al piano terra del complesso Il Sagittario.
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Quel giorno, a cavallo della mezzanotte, alcune sale del cinema erano ancora piene. Gli spettatori entrati tardi l’8 dicembre per le ultime proiezioni. Per fortuna sono usciti in tempo e non c’è stato alcun ferito. L’evacuazione era stata ordinata e, a parte qualche principio i intossicazione subito risolto, nessuno ha avuto conseguenze. L’immobile invece, sia il piano terra, sia il cinema, era stato posto sotto sequestro. Le indagini si sono chiuse con una richiesta di archiviazione perché, pur non potendosi escludere l’ipotesi dolosa, non è stato trovato alcun possibile innesco da usare come prova di questa tesi. Alla fine nessun imputato.
Rovigo da quasi un anno è senza un cinema ma a soffrire più di tutti sono stati i dipendenti del vecchio multisala, i quali hanno perso il posto di lavoro. «Dal 2006 abbiamo fatto funzionare Cinergia bene, anzi benissimo, fino a posizionarla fra le multisale da 8 schermi più performanti d’Italia», aveva dichiarato con rammarico, Fabio Paparella, in rappresentanza dei colleghi il giorno della scadenza del contratto, «se tutto fosse andato liscio, alla data del 23 marzo, un’altra società avrebbe dovuto succedere a Cinergia, nella gestione del multisala, e tutti noi lavoratori avremmo dovuto essere assorbiti da questa nuova società per effetto di un diretto interessamento dei nostri titolari. Un passaggio indolore, che non avrebbe comportato nessun disagio, né per noi, né per Cinergia, né per la società subentrante».