Sono intervenuti i carabinieri
Rovigo, 11 maggio 2017 - Multa da 7mila euro per avere tagliato senza autorizzazione 141 alberi in una proprietà privata nei pressi della Pineta Motte, a Mesola. A doverla pagare sono la proprietaria dei terreni, 69 anni, e un uomo di 34 anni di Ariano nel Polesine ai quali i carabinieri di Comacchio hanno elevato la sanzione, dopo gli opportuni controlli. I fatti risalgono al 13 febbraio, quando i militari durante l’attività di servizio sul territorio hanno verificato l’abbattimento delle piante di alto fusto appartenenti a diverse specie che costituivano due fasce alberate affacciate su via Rimembranze.
I due protagonisti della vicenda sapevano della necessità di dover richiedere un permesso prima di tagliare le piante? Se anche non fossero stati al corrente, da qualche tempo l’hanno imparato a proprie spese. L’esborso non è da poco e del resto il numero dei ‘caduti’ sul campo è decisamente consistente, ai limiti della strage. Con le piante, ormai è fatto conclamato, non si scherza più anche quando hanno radici piantate in casa nostra. Occhio. Ogni Amministrazione può avere ordinanze o regolamenti comunali attraverso cui è stato stabilito il tipo di autorizzazioni e i requisiti necessari per procedere al taglio di piante nelle proprietà private. Se poi nell’area interessata dall’abbattimento insistono vincoli paesaggistici o idrogeologici può esistere il divieto assoluto di tagliare gli alberi, i vincoli si fanno anche più stringenti se la proprietà si trova all’interno di un parco o di un’area protetta.