Caso Iras Rovigo, incontro tra i sindacati e l'assessore Lanzarin

Si terrà nella sede della Regione Veneto, presenti le tre sigle sindacali di categoria

i lavoratori alla manifestazione in piazza Garibaldi Rovigo prima dell'arrivo di Zaia

i lavoratori alla manifestazione in piazza Garibaldi Rovigo prima dell'arrivo di Zaia

Rovigo, 18 marzo 2022 - L’incontro è fissato per lunedì 21 marzo alle 9.30, presente le rappresentanze provinciali di CGIL, CISL e UIL che incontreranno a Palazzo Balbi Venezia l’assessore regionale Manuela Lanzarin sul tema IRAS. Un vero e proprio appuntamento propiziato dal presidente Luca Zaia che in settimana è intervenuto a Rovigo, per presentare il suo libro e che ha voluto dedicare parte dell’evento per incontrare in forma riservata Davide Benazzo, Franco Maisto e Cristiano Pavarin delle segreterie provinciali dei sindacati.

Nell’incontro, svoltosi a porte chiuse il Governatore del Veneto ha voluto rassicurare i rappresentati sindacali che la situazione è pienamente sul tavolo regionale e si sta cercando, non con poca fatica di addivenire ad un risultato positivo. Di fatto l’impegno dell’amministratore regionale è stato quello di creare subito un tavolo con l’assesore Lanzarin che di fatto segue le vicende per il tramite dell’avvocato Ezio Zanon, commissario da un anno e mezzo a Rovigo perla gestione straordinaria di IRAS e della difficile situazione economica finanziaria che sta creando non pochi problemi.

Dai primi di febbraio di quest’anno, attraverso un’ingiunzione di pagamento, una banca ha posto in evidenza delle criticità di carattere finanziario legate ai pesanti debiti accumulati negli ultimi 20 anni da IRAS, ciò ha poi indotto la banca di tesoreria a cautelarsi per il pagamento degli stessi stipendi cosa che di fatto ha fatto procrastinare il pagamento di gennaio di qualche giorno.

“Siamo quindi subito intervenuti presso l’amministrazione comunale nella persona del sindaco Edoardo Gaffeo – evidenzia Davide Benazzo segretario generale della FP CGIL di Rovigo che continua- per comprendere se il Comune fosse disponibile per un incontro urgente finalizzato a creare le condizioni per un accordo che determinasse finalmente la stesura da parte di IRAS di un piano industriale concreto che potesse dare garanzie non solo nel presente ma per un medio termine in grado da rilanciare l’Ente. Non trovando spazi di avvicinamento fra Commissario e Sindaco abbiamo quindi chiesto un Consiglio comunale straordinario e un’audizione in V^ commissione, non trovando però una via di uscita chiara”. La Regione del Veneto ha commissariato l’ente nel lontano 2016 a seguito delle dimissioni del CDA nominato dall’allora sindaco Massimo Bergamin poi dimessosi lui stesso. E, prima l’avvocato Tiziana Stella, poi l’ingegnere Fasiol ed infine l’avvocato Ezio Zanon hanno cercato di imbastire un progetto.

“Siamo di fronte ad una situazione-afferma Cristiano Pavarin, segretario generale della UIL FPL di Rovigo-abbastanza paradossale: oltre 200 lavoratori, di cui molti precari, che pur garantendo servizi di qualità agli anziani sono a rischio di non prendere lo stipendio, dall’altro lato le istituzioni preposte: Comune e Regione che si rimpallano il fatto di dover intervenire e metterci i soldi per sanare i debiti. Siamo molto preoccupati per le sorti di questo Ente, infatti stiamo organizzando sit-in e presenze nei mercati per dare evidenza che nessuno si deve dimenticare dei sacrifici di queste lavoratrici e di questi lavoratori”. L’appuntamento di lunedì prossimo rappresenta, quindi, secondo le parti sindacali, un punto di svolta per la vicenda.

“Siamo consapevoli che le parti istituzionali stanno dialogando per un fine positivo comune, afferma Franco Maisto della CISL FP – con l’incontro che si terrà a Venezia a Palazzo Balbi lunedì mattina vogliamo chiedere all’assessore Lanzarin che noi rappresentiamo 200 famiglie di lavoratrici ma anche oltre 300 famiglie di ospiti e che la città di Rovigo ha necessità assoluta di mantenere l’IRAS una struttura pubblica con un investimento di risorse che la rilanci e ne potenzi l’offerta di servizi”.