Banda del taglierino, condannati i rapinatori di banche

I responsabili avevano messo a segno colpi in tutto il Nord Italia e in Alto Polesine

Le indagini sono state condotte dai carabinieri (Foto archivio SudioSally)

Le indagini sono state condotte dai carabinieri (Foto archivio SudioSally)

Rovigo, 14 settembre 2016 - Condanne esemplari per la banda del taglierino, specializzata in rapine in banca. Si è concluso ieri, al Tribunale di Rovigo, il processo svoltosi con rito abbreviato a carico dei quattro rapinatori arrestati ad ottobre scorso in seguito alle indagini dei carabinieri della Compagnia di Castelmassa e dai colleghi del Nucleo investigativo di Rovigo, coordinate dal sostituto procuratore Monica Bombana.

I quattro sono ritenuti responsabili di rapine messe a segno nel 2015, in diversi istituti di credito del Nord Italia, Alto Polesine compreso.  Rapine che, secondo le indagini dei militari, venivano messe a segno dopo un sopralluogo: solo dopo scattava il blitz dei predoni, con sequestro dei dipendenti e dei loro cellulari.

Il commando attendeva poi l’apertura temporizzata della cassaforte, in modo da ottenere il maggiore incasso possibile. Le banche colpite in provincia di Rovigo erano state la filiale dei Monte dei paschi di Siena di Castelnovo Bariano, e per ben due volte la Cassa di Risparmio del Veneto di Melara. Determinante per il buon esito dell’indagine il Dna trovato sulla scena di una delle rapine, quando uno dei malviventi si ferì accidentalmente con un taglierino.