"Facoltà d’ingegneria nell’ex Celio, servono alloggi per gli studenti"

L’obiettivo è stato delineato durante l’incontro tra il forum dei cittadini ed i vertici del consorzio universitario

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L’arrivo a settembre del corso di laurea magistrale in ingegneria idraulica, un grande passo in avanti per il centro universitario. Le lezioni negli spazi dell’ex liceo ginnasio “Celio” diventato Innovation Lab. Da qui la necessità di creare una rete di alloggi per gli studenti. Si questi aspetti in particolare si è incentrato l’incontro del coordinamento del forum dei cittadini che ha organizzato una riunione del gruppo cultura sul ruolo del Cur, i programmi, i nuovi organi di gestione del consorzio universitario. L’incontro, al quale hanno preso parte il vice sindaco Roberto Tovo e il presidente del cda del Diego Crivellari, è stato introdotto dal coordinatore del Forum architetto Federico Saccardin. I lavori sono stati coordinati dal prof Marco Chinaglia, coordinatore del gruppo cultura del forum e componente del comitato scientifico del Cur. Tovo ha ricordato che a Rovigo è stato istituito un Its (istituto tecnico superiore) per la Logistica. E altri potrebbero sorgere con un virtuoso collegamento con le attività economiche e le altre entità culturali della città. Il Cur potrebbe svolgere un ruolo specifico, in grado di creare professionalità facilmente inseribili nel modo del lavoro. Crivellari ha condiviso le sfide prospettare dal vice sindaco. "Bisogna implementare – ha detto – le politiche di promozione delle attività universitarie, stiamo lavorando per organizzare una ripartenza adeguata post Covid a settembre". Enrico Buoso, componente del cda, ha confermato il clima di condivisione di idee all’interno del consiglio, ricordando che, nonostante il periodo di stallo dovuto alla pandemia, molte sono le attività messe in moto. Tra queste, gli incontri ‘Colazione al Cur’, il partenariato con il Comune nel progetto “Rovigo città che legge”, l’istituzione di un gruppo sportivo tra gli studenti universitari, una possibile attuazione di “buone prassi” legate al tema della sostenibilità ambientale. Buoso ha proposto di provare ad intercettare i bisogni delle comunità straniere presenti a Rovigo, vista la linea di apertura a studenti non solo italiani del nuovo corso di laurea di ingegneria. Durante il dibattito sono state discusse alcune linee di indirizzo culturale nei rapporti tra la città ed il Cur, con individuazione di tematiche legate al territorio e di spazi dell’università da rendere fruibili alla collettività. E’ stata messa in evidenza la necessità di facilitare la ricerca di alloggi per gli studenti all’interno della città anche attraverso convenzioni con privati o agenzie immobiliari. Obiettivo: consolidare la presenza universitaria offrendo servizi ai ragazzi con lo scopo di rendere Rovigo sempre più appetibile e vivibile anche per gli studenti che vogliono crearsi nel capoluogo un progetto di vita. Saccardin ha affermato che si tratta di una prima iniziativa. "Il Forum – ha detto – è fortemente interessato allo sviluppo della presenza universitaria in città ed al rafforzamento del ruolo e delle attività del Cur".

Giacomo Capovilla