Fiume Po, attese nuove precipitazioni. Berselli: "La soglia di attenzione resta alta"

Arriveranno nuove piogge nei prossimi giorni, ma l'allarme continua per il livello troppo basso delle acque

La secca del Po a Pontelagoscuro (Ferrara)

La secca del Po a Pontelagoscuro (Ferrara)

Rovigo, 27 aprile 2022 – La pioggia caduta negli ultimi cinque giorni, superiore a quella dei tre mesi scorsi, hanno dato un parziale ‘respiro’ al grande fiume, ma la situazione rimane ancora sotto osservazione. Negli ultimi giorni registrati accumuli minimi di pioggia fino a 30 mm con punte fino a 100 mm, c’è stata anche il ritorno della neve al di sopra dei 1.500 metri, con quantità anche di 40 cm in alta montagna. Tutto questo ha consentito di migliorare sensibilmente lo stato idro-meteo-climatico sul bacino del fiume Po, rilevato dall’Autorità Distrettuale del fiume Po nell’ultimo report settimanale.

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Nonostante la situazione sia oggi meno difficile, resta comunque sensibilmente grave a causa dell’incidenza del gap di fabbisogno precedente e delle scarse precipitazioni soprattutto nelle aree centrali della pianura Padana e in quelle interne del Piemonte, già sofferenti. Le previsioni per la prossima settimana offrono un possibile scenario maggiormente confortante, visto l’arrivo di una perturbazione che dovrebbe protrarsi per più giorni su buona parte del distretto. Le portate del grande fiume, prima delle precipitazioni dello scorso fine settimana, erano molto sotto le medie storiche (oltre +50%) in quasi tutte le stazioni di rilevamento. La produzione di energia idroelettrica, in questo momento di necessità, era pressoché ferma o a singhiozzo, mentre la gran parte del comparto agricolo è stato costretto a far slittare le semine di due settimane confermando ad oggi un dato di prelievo di acqua a scopo irriguo ai minimi storici. Dopo la lieve e temporanea ripresa dei deflussi a seguito degli eventi precipitativi che hanno coinvolto i territori del bacino padano.

Nel delta del Po, intanto rimane da monitorare il cuneo salino, che nelle scorse settimane è risalito pesantemente per oltre 10-12 km dalla costa adriatica costringendo i consorzi di bonifica locali (Delta Rovigo) a chiudere quasi completamente il prelievo di derivazione, limitandosi alle poche ore di bassa marea. Il segretario dell’Autorità del Fiume Po, Meuccio Berselli, ha convocato una nuova seduta dell’Osservatorio il 6 maggio prossimo: “La pioggia è risultata particolarmente efficace per l’intero bacino padano dove, oltre al Po, anche i corsi d’acqua dei suoi affluenti e i grandi laghi regolatori hanno tratto beneficio – sottolinea Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po –. Ma la soglia d’attenzione resta alta perché, nonostante questa inversione di tendenza, il deficit di portata rimane rilevante in tutte le sezioni registrate e sarà fondamentale comprendere al meglio il quadro, alla luce delle nuove precipitazioni annunciate, in vista dell’osservatorio del 6 maggio”.