"In 10 anni 177mila posti di lavoro"

L’assessore regionale Marcato ha presentato il Piano industriale della zona logistica semplificata e punta sugli aspetti occupazionali

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Infrastrutture e corridoi logistici delle imprese manifatturiere, impatto sociale ed economico e azioni di attrattività territoriale. Sono questi i cardini attorno ai quali è stato redatto il Piano di sviluppo strategico per la zona logistica semplificata (Zls) Porto di Venezia Rodigino, presentato stamani a Palazzo Linetti. "Dalle analisi che abbiamo effettuato, – ha riferito l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato (in foto il secondo da sinistra)– l’istituzione della Zls permetterebbe investimenti per 2,4 miliardi, 177mila nuove assunzioni nell’arco di 10 anni e un aumento dell’export del 40%. A questo, si aggiungerebbe un incremento dell’8,4% del traffico portuale. Sono numeri a cui possiamo ambire, stravolgendo radicalmente la possibilità di fare impresa in due aree potenzialmente straordinarie, quelle di Marghera e del Polesine, che oggi lavorano a basso regime". Il piano, approvato ieri in Giunta, sarà ora inviato dal governatore Luca Zaia alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la fase di negoziazione. "Noi abbiamo rispettato i tempi, – ha aggiunto Marcato – ora l’auspicio è che la forza parlamentare veneta renda questo periodo di contrattazione il più rapido possibile. Non possiamo permetterci di perdere troppo tempo". Dal punto di vista territoriale, le aree interessate dalla Zls sono il Comune di Venezia, con il porto e il distretto del vetro in prima linea, l’interporto di Rovigo e 17 Comuni del Polesine. "In quest’area per troppo tempo abbiamo messo il "no" davanti ad ogni possibile opportunità di sviluppo. - ha commentato il presidente della Camera di commercio di Venezia Rovigo, Massimo Zanon - Ci troviamo di fronte, potenzialmente, alla più grande area economica europea, da bonificare e ora in disarmo. Con la Zls possiamo portare sviluppo e nuove imprese, rendere navigabile il porto e permettere al Veneto di essere al centro dell’Europa". Massimo Zanon, presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo ha invece dichiarato: "Il piano presentato oggi è un traguardo importante nell’iter per lo sviluppo della Zls Porto di Venezia e Rodigino. Un’area industriale tra le più grandi d’Europa e la prima del Nord Italia a veder riconosciuto lo stato di Zona Logistica Semplificata. Il piano strategico di sviluppo commissionatoci dalla Regione, che ringraziamo per l’ascolto e la collaborazione messo a punto con il sistema imprese, é l’esempio perfetto del cosiddetto modello veneto. Ovvero della capacità di questo territorio di fare sistema nel raggiungimento di un obiettivo comune. La rappresentatività di un ente come la Camera di Commercio ha permesso di far convogliare in questo piano le istanze e le esigenze di tutte le categorie del territorio – ha continuato Zanon - L’area industriale di Porto Marghera e del rodigino è piena di risorse e di potenzialità da bonificare, efficientare e valorizzare, affinché possano trainare la portualità di Venezia, che ricordiamo non può essere solo gestita dal punto di vista turistico, così come sta accadendo con la questione Grandi Navi".