MARIO TOSATTI
Cronaca

Ladro seriale di biciclette arrestato: 13 furti e rapina in chiesa

È stato individuato dalla Polizia di Stato, si tratta di un uomo 30enne per lui disposto il divieto di dimora nella Provincia di Rovigo

Gli agenti di polizia consegnano una delle bici rubate alla proprietaria

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Rovigo, 17 giugno 2023 – Rubava bici in città e poi le rivendeva, in maniera ripetuta, ora dovrà allontanarsi dal Polesine. La Polizia di Stato, ha dato esecuzione alla misura cautelare richiesta ed ottenuta dalla Procura della Repubblica di Rovigo del divieto di dimora nella Provincia di Rovigo nei confronti di un italiano trentenne, senza fissa dimora, ritenuto in ipotesi accusatoria responsabile di numerosi reati commessi negli ultimi mesi ai danni di cittadini rodigini.

La crescita dei furti di biciclette, registratasi negli ultimi mesi, comprovata dalle diverse denunce presentate alle forze dell’ordine, ha spinto il questore della Provincia di Rovigo, Giovanni Battista Scali a predisporre servizi mirati, con il coinvolgimento degli investigatori della Squadra Mobile al fine di risalire all’autore di questi reati. In particolare, all’esito di un’articolata attività investigativa, la 3a sezione della Squadra Mobile competente per reati contro il patrimonio, ha ritenuto che vi fossero gravi e concreti elementi indiziari a carico di P.P. 30 anni senza fissa dimora, nei suoi confronti la Procura di Rovigo ha contestato 31 reati.

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L’ipotesi accusatoria verte su plurime violazioni, oltre a 13 furti per lo più di biciclette il cui valore oscilla dai 130 a 1.300 euro, e un tentativo di rapina impropria. In quanto all’interno della chiesa ‘Cuore Immacolato di Maria e Sant’Ilario’ l'indagato avrebbe tentato d’impossessarsi del denaro all’interno della cassetta delle offerte e successivamente, vistosi scoperto, per assicurarsi l’impunità avrebbe adoperato violenza nei confronti del sagrestano intervenuto per impedire che l’azione criminale fosse portata a compimento.

Nell’ambito delle indagini è stato precisato che l’indagato non è inserito in una più ampia organizzazione finalizzata alla ricettazione dei beni rubati, ma avrebbe posto in essere i reati per conseguire un immediato, e a volte esiguo, compenso personale. Considerati i gravi elementi indiziari, i precedenti specifici e la frequenza con cui sono stati realizzati i reati, la Procura della Repubblica di Rovigo ha quindi richiesto e ottenuto una misura cautelare. Il G.i.p. considerati i fatti e i luoghi di commissione dei reati, ha ritenuto idonea la misura del divieto di dimora in tutta la Provincia di Rovigo.

L’indagato, senza preventiva autorizzazione dell'autorità giudiziaria, venisse trovato ancora nel territorio polesano potrebbe essere sottoposto a una misura cautelare più restrittiva. I beni rubati dal 30enne sono stati successivamente individuati e restituiti agli aventi diritto. Il procedimento nei confronti dell’uomo è attualmente in fase delle indagini preliminari.