Lendinara: provvedimento restrittivo per Mohammed Bensoltana per l'uccisione dell'amico

Si aggrava la posizione dell'uomo, 31 anni, accusato del delitto. Avrebbe ucciso in un casolare il connazionale, Abdennebi Alasri al termine di una tragica lite scatenata da futili motivi

Carcere (immagini di repertorio)

Carcere (immagini di repertorio)

Lendinara, 25 luglio 2022 - Nella mattinata di domenica 24 luglio alla casa circondariale di Verona, i militari del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Rovigo hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Rovigo nei confronti di Mohammed Bensoltana. Il cittadino di nazionalità marocchina 31enne è stato ritenuto responsabile dell’omicidio del connazionale Abdennebi Alasri, marocchino 32enne domiciliato ad Oppeano (Verona), avvenuto in via Cà Mignola Bassa, nelle campagne del Comune di Lendinara (Ro) nella notte del 10 luglio scorso verso le 3.

L’omicidio è successo per futili motivi generata da violenta lite, sfociata poi in aggressione mortale, che sarebbe stata accesa per alcuni apprezzamenti sulle rispettive donne. L’omicida, che si era immediatamente dato alla fuga, si trovava già associato al carcere della città scaligera fin dal giorno 11 luglio scorso, quando i carabinieri della stazione di Bovolone (Vr), coadiuvati da personale del Nucleo Investigativo di Rovigo, lo avevano individuato all’interno di un bar di quella cittadina ed avevano eseguito nei suoi confronti un fermo quale imputato del delitto, emesso in precedenza dalla procura della repubblica di Rovigo.

L’adozione da parte del gip del tribunale di Rovigo del provvedimento restrittivo, quindi, va a confermare la solidità e la gravità degli indizi riguardo alle dirette responsabilità di Mohammed Bensoltana nel grave fatto di sangue successo a Lendinara (Ro). Questo grazie agli indizi raccolti dai militari operanti sia nell’immediatezza dell’evento sia nel prosieguo delle indagini svolte.