Pd, ecco i cinque candidati per il Polesine

La presentazione ufficiale ieri al bar Tabù. Fiero della lista dem Traniello Gradassi: "La squadra più forte che abbiamo mai offerto" .

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di Tommaso Moretto

La presentazione ufficiale dei cinque candidati al consiglio regionale del Pd polesano è stata ieri mattina al bar Tabù, in via Vittorio Veneto. Fierissimo della lista il segretario provinciale dimissionario, Giuseppe Traniello Gradassi, che ha dichiarato: "Il Polesine ha bisogno di un rappresentante del centrosinistra a Venezia e questa è la squadra più forte che abbiamo mai presentato agli elettori". A preferenze andranno tre uomini e due donne, si vota il 20 e 21 settembre.

Graziano Azzalin, dipendente Asm in aspettativa, ha terminato il secondo mandato da consigliere regionale e tenta il terzo. Ha 61 anni, nato a Donada (Porto Viro), vive a Rovigo con la moglie e due figli. "Il primo obiettivo è impegno per il futuro e accompagnare la ripartenza economica cercando di far spendere bene i tanti fondi messi a disposizione dal governo e dall’Europa — ha detto Azzalin —. Per questo servono esperienza e determinazione affinché il Polesine sia considerato. Il legame è la conoscenza del territorio sono la garanzia per rappresentare al meglio i cittadini del Polesine".

Diego Crivellari, 45 anni, parlamentare dal 2013 al 2018, laureato in filosofia, fa l’insegnante, è nato a Torino ma vive a Rovigo con la compagna, capogruppo del Pd in Comune, Giorgia Businaro. "Mi candido per rappresentare con forza il Polesine a Venezia — ha dichiarato —. Lavoro, ambiente, territorio, giovani e donne al centro. Grande attenzione, da parte mia, per il territorio e per le sue dinamiche di sviluppo dal Contratto di foce alla Zona logistica semplificata. Volontà di essere sempre vicino alle nostre comunità e alle loro amministrazioni locali, come peraltro è accaduto in questi anni durante il mio impegno istituzionale".

Maria Laura Tessarin, 36 anni, di Porto Viro, è assessore nel proprio Comune, diplomata in canto e solfeggio e laureata in filosofia. "Grazie veramente di cuore al Pd di Rovigo che mi ha dato questa grandissima opportunità, lo ringrazio sentitamente per aver riposto la fiducia in una giovane donna e amministratrice locale — ha detto l’assessore di Porto Viro —. Una grossa sfida che attende, difficile e piena di ostacoli, ma credo che il centro-sinistra e in particolare il Pd abbia delle buone carte da giocare: l’apertura mentale e la visione di un Veneto solidale ed inclusivo, che abbracci le individualità di ognuno e che abbatta le disuguaglianze".

Lorenzo Murciano, 51 anni, di Fiesso ma nato ad Occhiobello, è sposato, ha due figli e fa l’architetto. "Cultura ed ambiente devono essere due pilastri su cui creare le basi per il Veneto e per il Polesine che vogliamo — ha spiegato l’architetto ai presenti al Tabù —. Cultura, non solo intesa come valorizzazione delle ricchezze culturali ed intellettuali presenti sul territorio, ma anche e soprattutto intesa come capacità di creare una società basata sull’inclusione e sull’accettazione. Capacità di creare un Veneto accessibile a tutti per il lavoro, per la scuola, per i servizi".

Infine Gessica Ferrari, 43 anni, due figli, è laureata in scienze politiche ad indirizzo economico, lavora sia in uno studio legale di Adria che nell’azienda agricola di famiglia. "Ho lanciato il mio slogan che è ‘il migliore Polesine possibile’ — ha annunciato ieri —. L’ho scelto perché tutta la nostra provincia che è estesa ed eterogenea offre potenzialità diverse dall’alto al basso Polesine".