Pedopornografia, smantellato il gruppo Telegram di insospettabili: arrestati militari, professionisti e anche un medico dell’ospedale di Rovigo

Il professionista di 34 anni residente in Polesine ed è stato arrestato con altri 29 uomini in tutta Italia, tra cui anche un 40enne di Vicenza

Operazione contro la pedopornografia (foto d'archivio)

Operazione contro la pedopornografia (foto d'archivio)

Rovigo, 24 novembre 2023 – C’è anche un medico di Rovigo tra gli arrestati nell’operazione contro la pedopornografia partita ieri da Milano che ha portato a identificare 29 uomini in tutta Italia presenti su un gruppo Telegram di pedofili, un professionista di 34 anni residente in provincia e in servizio all’ospedale di Rovigo. La notizia ha scioccato e preoccupato il territorio polesano. Ieri il procuratore di Rovigo, Manuela Fasolato, ha richiesto la convalida dell’arresto in flagranza, operato il 21 novembre a San Martino di Venezze, oltre la misura della custodia cautelare in carcere per G.N. 34anni, residente in provincia di Rovigo, medico dell’azienda Ulss 5.

L’accusa contro il medico

L’accusa contro il medico indica che, in maniera consapevole, si è procurato e teneva con se un enorme quantitativo di materiale pornografico, realizzato con soggetti minorenni. Un fatto ulteriormente aggravato dalla ingente quantità detenuta. I fatti sono emersi a seguito della perquisizione dell’indagato eseguita dalla Polizia postale e delle comunicazioni Lombardia,  Centro operativo per la sicurezza cibernetica, in base a decreto emesso dalla procura di Milano nell’ambito di un procedimento che coinvolge numerose persone per associazione a delinquere e pornografia minorile.

Un arresto anche a Vicenza

In Veneto, tra gli arrestati nell’operazione contro al pedopornografia avviata a Milano, c’è anche un uomo 40enne, originario della provincia di Vincenza. Anch’esso, come il medico di Rovigo, è stato individuato come membro di un’associazione a delinquere finalizzata a diffondere materiale pornografico con minori. A carico dell’uomo il ritrovamento in flagranza di numeroso materiale pedopornografico nel proprio computer. L’uomo è stato interrogato dal Gip per esaminare la convalida dell’arresto.

L’indagine partita da Milano

La polizia coordinata dalla procura di Milano ha smantellato ieri un'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento ed abuso di minori online. Una rete di soggetti che all'interno di un gruppo Telegram creato ad hoc e regolato da severe regole volte a preservarne l'anonimato, aveva ruoli e compiti ben precisi: promotori, organizzatori, partecipi, una vera e propria associazione a delinquere finalizzata ad acquisire e diffondere materiale pedopornografico. Sono 29 gli italiani tra i 19 e i 69 anni identificati dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della postale meneghina, tra i quali due appartenenti alle forze armate in servizio nel Lazio, due medici che esercitano la professione in Emilia- Romagna e Veneto, affermati professionisti, studenti e operai, di cui 10 arrestati nel corso delle attività per il possesso di ingente quantitativo di materiale pedopornografico, residenti nelle città di Milano, Imperia, Rovigo, Busto Arsizio (VA), Martinengo (BG), Taranto, Vicenza, Torre Annunziata (NA) e Parma.