Rovigo, pesca di frodo: sequestrati 600 kg di pescato, sanzioni per 15mila euro

Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine iniziata il dicembre scorso. I responsabili cinque cittadini rumeni

il prodotto ittico sequestrato

il prodotto ittico sequestrato

Rovigo, 17 marzo 2023 - È stata portata a termine nella giornata di giovedì 16 marzo, un’articolata operazione interforze, denominata Torpedo, condotta dagli operatori della Polizia di Stato e della Capitaneria di Chioggia (Venezia). Gli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Porto Tolle, guidati dal Commissario Giacomo Maggio, dopo un inseguimento durato alcune ore e terminato nei pressi di Arquà Polesine, hanno fermato due autoveicoli in uso ad un gruppo di cinque soggetti di nazionalità romena.

Gli agenti hanno rinvenuto all’interno dei veicoli più di 600 kg di pescato, tra cui esemplari di carpe, siluri e cefali, nonché tutta l’attrezzatura impiegata dai bracconieri. In particolare, sono stati recuperati storditori elettrici, che permettevano ai fermati di catturare in un lasso temporale ridotto ingenti quantità di pesce, batterie, gommoncini, retini e stivali impermeabili.

Si è proceduto così a denunciare i cinque cittadini rumeni per il reato di bracconaggio ittico, oltre a sanzioni amministrative per attività in assenza di licenza di pesca professionale, trasporto in condizioni igienico sanitarie non idonee. Infatti, i mezzi fermati erano privi di celle frigorifere. Altra denuncia per avere svolto un’attività ittica in zone e in fasce orarie vietate prevista dalla normativa europea e delle acque interne, per un importo complessivo della sanzione di circa 15mila euro. La complessa attività congiunta delle forze dell’ordine è partita nel dicembre scorso, nell’ambito dei controlli di prevenzione e contrasto al bracconaggio ittico.