Occhiobello, lavori sul ponte. In traghetto lungo il fiume Po

Pronto a fare la spola tra le due sponde

Il nome ‘Nena’ in ricordo dell’ultima traghettatrice del Po

Il nome ‘Nena’ in ricordo dell’ultima traghettatrice del Po

Occhiobello, 18 aprile 2018 - Tutti sul traghetto. In arrivo i lavori sul ponte, il viadotto chiude. Ed ecco allora la soluzione che sta studiando il Comune. Basta attrezzarsi con motorini e biciclette, arrivare al pontile e poi salire a bordo della Nena per attraversare il grande fiume e sbarcare, con bici o scooter al seguito, sulla sponda ferrarese. Un’idea per il momento, che comunque il sindaco Daniele Chiarioni e l’assessore ai lavori pubblici Davide Valentini hanno messo, ieri mattina, sul tavolo durante l’incontro con i funzionari dell’Aipo Ferrara e Parma e Giuseppe Ruzziconi dell’Ami. Sarà necessario esaminare le condizioni dei pontili sulle due sponde a cui far attraccare il natante. In questo modo i pendolari potrebbero arrivare in città senza usare l’auto. 

Una soluzione alternativa e sicuramente un ritorno al passato in vista della chiusura del ponte sul Po per i lavori che inizieranno il 21 maggio e proseguiranno per un periodo di quattro mesi con chiusura totale al transito. Il servizio fluviale verrebbe garantito dalla ‘Nena’, società con sede a Ferrara, che da anni opera per servizi lungo il fiume per brevi e lunghe navigazioni. A Santa Maria Maddalena è stato individuato l’attracco de ‘Il Pontile’, come accaduto recentemente durante la festa dei giovani diocesana, attrezzata con barche. Tra l’altro c’è anche un ristorante ed un parcheggio. Il natante, quindi, partirà da Santa Maria Maddalena ed attraverserà il fiume Po, fino alla sponda ferrarese a Pontelagoscuro precisamente vicino al circolo Arci Pesca. 

In questa sponda dovranno essere effettuati alcuni lavori per rendere fruibile a tutti l’accesso per l’attracco del traghetto. Verrà sistemato un passaggio e sarà realizzata una rampa. «Su quella sponda si dovranno realizzare – spiega il sindaco – alcuni lavori di sistemazione, che sono fattibili con un intervento mirato a garantire un passaggio in piena sicurezza per tutti. Abbiamo ricevuto una risposta positiva da Aipo sul rilascio delle concessioni a fronte di alcune prescrizioni che riguardano gli attracchi. Nei prossimi giorni incontreremo i presidenti e responsabili dei due attracchi sia il circolo Arci pesca e ‘Il Pontile’». Il collegamento tra le due sponde, quindi, con un natante rappresenta una soluzione alternativa nel caso di una chiusura totale del ponte sul Po, oltre al traffico delle auto, anche a cicli, pedoni e motocicli. L’utilizzo della ‘Nena’ sarà fatto con orari definiti secondo il maggiore utilizzo di pendolari. Si sta valutando anche un secondo traghetto a chiamata.

«Nei prossimi giorni si dovranno pianificare gli orari – dice ancora il sindaco – secondo le necessità quotidiane, quindi un natante sarà indirizzato per questo servizio, non è escluso anche un secondo fuori dagli orari previsti principalmente per pendolari».