"Quanto costa per Occhiobello il consulente politico?"

Il consigliere di minoranza Cauduro s’interroga sulla reale necessità di un ‘consulente politico’ per il Comune di Occhiobello

Il consigliere di minoranza Marcello Cauduro

Il consigliere di minoranza Marcello Cauduro

Occhiobello, 1 febbraio 2022 – “Era proprio necessario spendere soldi pubblici per un consulente politico?” Il gruppo di minoranza ‘Occhiobello per te’ con il consigliere comunale Marcello Cauduro, s’interroga sulla figura assunta a ‘supporto degli organi di direzione politica’ con contratto di lavoro a tempo determinato part-time. “In questi giorni-scrive in una nota il consigliere Cauduro-con le votazioni del Presidente della Repubblica ci siamo interrogati su come i vari partiti politici abbiano gestito la situazione, facendo crescere nella testa dei più una domanda: sono davvero necessari tutti questi costi per la politica? Allo stesso modo, nel nostro piccolo, all’interno del Comune la domanda sorge spontanea: a cosa servirà mai il consigliere politico del sindaco? Perché il nostro Sindaco, che tanto sui canali di informazione si mostra determinata, ferma e con le idee perfettamente chiare, ha la necessità di avere un consulente che raramente si vede a fianco al sindaco di Comuni simili al nostro? Ma soprattutto, in un momento così economicamente complicato a causa di una pandemia devastante, è davvero necessario spendere 33600 euro all’anno, come prevista da determina comunale, per questa figura? Forse intendeva questo il sindaco quando in consiglio comunale aboliva volontariamente la spesa per le luminarie natalizie per mandare avanti il Comune? La risposta-prosegue Cauduro-potrebbe essere affermativa se sul tavolo della nostra prima cittadina ci fossero plichi e plichi di progetti in fase di realizzazione, se di fronte ad essa ogni giorno si palesassero situazioni in cui due teste sono meglio di una o se la giunta e la maggioranza tutta non fossero in grado di consigliarla nella maniera opportuna sulle varie dinamiche quotidiane”.

Il consigliere di minoranza, Marcello Cauduro, inoltre, si sofferma sulla pianificazione dei progetti previsti sul territorio comunale sottolineando come: “Considerando quelli ereditati da gestioni precedenti, non emerge alcun progetto da portare avanti che possa ritenersi degno di nota. Probabilmente i vari scricchiolii all’interno della giunta e della maggioranza hanno portato a pensare che anche per il 2022 il consulente politico possa essere l’unica soluzione percorribile sottoponendo ancora una volta la cittadinanza ad una spesa optional indispensabile, oltre a quelle legate ai vari incarichi conferiti a legali per difendersi da fantomatiche diffamazioni a mezzo social che a nostro parere potrebbero tranquillamente essere sostenute dal primo cittadino di tasca propria, se davvero fossero rivolte alla sua persona”. In conclusione, Cauduro chiede: “Attendiamo con ansia la convocazione delle commissioni consiliari da noi richieste, per meglio capire la vera necessità di questa misteriosa figura e per far luce sui progetti futuri che questa amministrazione intende portare avanti e proporre per il tempo rimanente, ma soprattutto per capire dove e in che modo vengono investiti i soldi dei nostri cittadini”.